La ricamatrice

Tutta l’annata 1851, rilegata insieme, in-folio, mezza pelle con titolo impresso in oro al dorso, con paginazione continua 1- 213. Giunto alla legatura una custodia che contiene 60 tavole principalmente grandi fogli per cartamodelli ripiegati, e alcune stampe di moda. La ricamatrice è una rivista di costume, moda e attualità, vi si parla di lavori femminili soprattutto ricami, confezione di abiti e ccina, ma anche di eventi come l’Esposizione generale di Londra del 1851. “L’editore si ispirò ai giornali americani come «Englishwoman’s domestic magazine», che proponevano articoli di educazione sociale fornendo alla donna gli strumenti per affrontare i problemi inerenti l’amministrazione domestica e la cura della casa, reputando il lavoro casalingo una vera e propria professione che richiedeva un bagaglio di istruzioni teoriche integrate da consigli pratici. Se nel passato il ricamo era stato uno strumento per tenere le donne lontane dalla vita sociale, ora i lavori d’ago e il ricamo erano promossi a mezzo di sostentamento per le donne che, non ancora sposate, avevano bisogno di lavorare: atteggiamento propositivo tipico della mentalità borghese”.