La repubblica immaginaria.

187 p. ; 23 x 15 cm. Pubblicazioni dell'Istituto di scienze politiche dell'Università di Torino, 4. Questo dialogo di Agostini, «La repubblica immaginaria», scritto verso la fine degli anni '80 del '500 è ispirato sia nella forma che nello spirito all'Utopia di Thomas More. L’opera rimase manoscritta a Pesaro fino alla metà del XX secolo, quando lo storico Luigi Firpo la riscattò dall'oblio, riscoprendola «nelle pagine confuse e stente d'un suo zibaldone di considerazioni sul Genesi e l'Esodo stese in forma dialogica». Firpo definì «La repubblica immaginaria» un « compiuto progetto di Stato ideale, che assicura a buon diritto [ad Agostini] un suo luogo non trascurabile nella storia dell'utopia politica e sociale"[5]. L'opera occupa un ruolo importante nella fase di transizione dalla cultura rinascimentale alla Controriforma. Testo critico, con la bibliografia dell'autore, a cura di Luigi Firpo. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile con titolo impresso al piatto e al dorso. Leggeri segni del tempo ai risvolti della coperta, per il resto libro integro e intonso. Codice libreria 7724.