La Pucelle d'Orléans, Poëme en vingt et un Chants. Stereotype d'Herhan

In 8° grande (21x13 cm); (4), 391, (1) pp. e 22 belle c. di tavola realizzate da Moreau le Jeune. Bella legatura novecentesca, entro cofanetto marmorizzato, in mezza pelle rossa con dorso a 5 nervi e autore, titolo, fregi e data impresso in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata. Edizione da non confondersi con quella stampata in 12° priva delle tavole di Moreau. Questa è una delle prime edizioni stampate in Francia dell'opera in quanto l'opera venne presto censurata in Francia in quanto ritenuta scandalosa e blasfema. Tutte le edizioni di quest'opera francesi stampate prima della metà del XIX° secolo risulta assai rara. Questa con le 22 bellissime tavole di Moreau, per la maggior parte dal gusto erotico-satirico, è considerata una delle più belle mai stampate. Voltaire con questo poema eroicomico si scaglia contro il culto patriottico-religioso di Giovanna d'Arco. Come dicevamo, censurata in territorio francese l'opera iniziò allora ad esser pubblicata all'estero e in forma anonima. Un'edizione molto diffusa fu stampata a Ginevra nel 1777 e riporta anche una veemente prefazione nella quale l'autore si scaglia contro gli "ipocriti" e i "benpensanti" che avevano condannato l'opera. In tale prefazione, più che nei versi, si riconosce la mano e la graffiante retorica di Voltaire. Bellissime le tavole realizzate da Moreau il Giovane, celeberrimo pittore e incisore francese, allievo del pittore Louis-Joseph Le Lorrain e collaboratore dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Moreau fu anche pittore ed incisore di corte oltre ad illustratore di numerose opere degli illuministi. Esemplare ad ampi margini, in bella legatura ed in buone-ottime condizioni di conservazione.