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Rare and modern books

Rustaveli, Shota (1160-1216 Circa)

LA PELLE DI LEOPARDO DI SCIOTHA RUSTHAVELI.

Casa Editrice Bianchi-Giovini, 1945

80.00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1945
Place of printing
Milano
Author
Rustaveli, Shota (1160-1216 Circa)
Publishers
Casa Editrice Bianchi-Giovini
Keyword
letteratura georgiana
Binding description
Buono stato, piccole mancanze e difetti sui bordi della sovraccoperta.

Description

Tela editoriale con sovraccoperta illustrata, cm 22 x 14.5, pp XIV 341 (3), numerose illustrazioni in nero. Collana Aretusa, Narrativa Classica Italiana e Straniera. Buono stato. Prima edizione, stampata in 499 esemplari numerati dalle Arti Grafiche Valsecchi di Milano il 15 luglio 1945, della prima traduzione italiana del poema epico nazionale della Georgia, «Vefkhis tqaosani», del XII Secolo. La versione fu curata da Shalva Beridze (1892-1970), georgiano in esilio molto attivo nella diffusione della letteratura del suo paese in occidente e professore all'Istituto Orientale di Napoli negli anni 1936-1940. Il racconto è illustrato da una suite di tavole in nero di Fulvio Bianconi che riprendono lo stile dei codici miniati orientali, accompagnate da citazioni del poema in italiano e in originale. Ugo Dettore (1910-1992), scrittore e traduttore, collaborò con Bompiani presso cui concepì il progetto del grande Dizionario letterario e in quella sede conobbe la moglie Bianca Ugo (1910-1982), traduttrice dal tedesco e l'inglese molto attiva negli anni '30 per Corticelli, Corbaccio, Mondadori, Elettra e lo stesso Bompiani. Sposati nel 1938 Dettore e Ugo fondarono nel 1942 una propria casa editrice intitolandola ad Aurelio Bianchi-Giovini, pubblicista anticlericale dell'Ottocento e nonno di Dettore. La Casa Editrice Bianchi-Giovini fu improntata al recupero di classici e alla traduzione di letterature straniere, patendo non pochi fastidi da parte del regime che spesso non concesse i nulla osta di pubblicazione e addirittura ordinò il sequestro e macero del Satyricon pubblicato nel 1943. La coppia si avvalse peraltro della collaborazione di intellettuali antifascisti quali Ada Prospero Gobetti e Massimo Mila, e nel 1944 fu brevemente incarcerata dai tedeschi a San Vittore. L'ambizioso progetto della Bianchi-Giovini partì con due collane di Saggistica letteraria («Europa») e letteratura («Aretusa»), e con l'Enciclopedia della Donna curata da Bianca Ugo; oltre a Dettore e Ugo, e ai succitati Prospero e Mila, tra i collaboratori della casa editrice ricordiamo Carlo Cordié, Mario Praz, Carlo Bo, Salvatore Fiume. L'ambizioso progetto editoriale, nonostante la pubblicazione nel dopoguerra di molti dei titoli bloccati dal regime, rimase largamente incompiuto e nella collezione Aretusa videro la luce solo 15 delle 150 opere previste. La separazione della coppia e le difficoltà economiche rallentarono molto i lavori; negli anni '50 Ugo Dettore iniziò a collaborare con Garzanti e la casa editrice Bianchi-Giovini, ormai proprietà della sola Bianca Ugo, languì fino a chiudere i battenti nel 1958. La curatissima collezione Aretusa resta una preziosa testimonianza di una delle più interessanti avventure editoriali italiane del '900.