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Rare and modern books

Tasso Torquato

La Gerusalemme liberata

Giambattista Albrizzi, 1745

6500.00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italy)

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Details

Year of publication
1745
Place of printing
Venezia
Author
Tasso Torquato
Publishers
Giambattista Albrizzi

Description

In Folio grande (mm 426x297); l'opera è così composta: occhiello, splendida antiporta incisa in rame, frontespizio in rosso e nero con bella vignetta allegorica in rame raffigurante Venezia, ritratto di Maria Teresa anziana, dedicataria dell'opera, eseguito da Felice Pollanzani, 10 carte non num. (con la dedica, il privilegio di stampa, il catalogo degli associate), carte 252 malnumerate 253 (saltata la pagina 14 nella numerazione), carta finale del testo, la teorica 254, da alcuni citata, non numerata; 1 carta non num. alla fine con raffinata vignetta, 20 finissime incisioni in rame fuori testo da disegni di Piazzetta (incise probabilmente da Baratti secondo i più recenti studi in "Tiepolo - Piazzetta - Novelli. L'incanto del libro illustrato nel Settecento Veneto" scheda III.6) raffiguranti i momenti salienti dei singoli canti, poste ognuna all'inizio del rispettivo canto, contornate da elegante cornice barocca (diversa da quella della prima edizione) formata da fregi decorative, cornucopie e putti con motivi floreali e fontane; 20 incisioni all'inizio dei canti a racchiudere l'argomento dello stesso, a carattere campestre, bellico, mitologico; 20 cul-de-lampe (fra cui 6 a piena pagina e 4, quelle dei canti ottavo, decimo, undecimo, decimoquarto, su carta non num. f.t.), 21 capilettera animati in rame. <BR>Raffinata legatura d'amatore moderna in stile settecentesco, in tutto marocchino rosso amaranto con ricca bordura dorata a ramages ai piatti, cantonali floreali; dorso a sei scomparti con titolo su tassello verde in oro e fregi a piccoli ferri e a rotelle; sguardie marmorizzate. Ottimo esemplare, leggermente rifilato ai margini, timbrino di collezzione al frontespizio. La cosiddetta "Gerusalemme del Piazzetta" è considerata la massima espressione del libro figurato veneziano del Settecento, illustrata dalle splendide incisioni su disegni di Giambattista Piazzetta, che seguì anche la parte incisoria personalmente; l'autore è raffigurato nell'ultima vignetta insieme ad Albrizzi a coronamento della pubblicazione. <BR>Splendido esemplare marginoso, ben conservato della seconda edizione (ben più rara della prima) della celeberrima Gerusalemme Liberata del Piazzetta, che ha sempre costituito per gli studiosi fonte di grande interesse per le successive rielaborazioni avute e il complicato percorso tipografico: tradizionalmente i vecchi studi hanno sempre considerato due tirature della prima edizione a seconda del ritratto di Maria Teresa e del testo posto sotto ai rami (la variante A contempla il ritratto "da vecchia" e le dediche ai sottoscrittori, mentre la B ha il ritratto "da giovane" e componimenti tratti dal testo invece delle dediche al piede delle tavole).<BR>Recenti studi evidenziano un percorso molto complesso anche per numerose differenze tipografiche fra le due tirature. George Knox (vedi "Tiepolo - Piazzetta - Novelli. L'incanto del libro illustrato nel Settecento Veneto" pagina 37), uno degli studiosi più qualificati del Piazzetta, ipotizza che entrambe le versioni fossero in preparazione simultaneamente nel 1740 circa, curate dallo stesso Piazzetta; Albrizzi realizzò la seconda edizione pochissimo tempo dopo la prima del 1745, non appena fu evidente che la prima edizione dell'opera di Tasso sarebbe andata esaurita in poco tempo e che il mercato si sarebbe rivelato di gran lunga superiore al numero di copie ancora disponibili: "Andrew Robison has pointed out that no less than 333 were sold on subscription, and given that all the plates are etchings finished with the graver the limit of the usefulness of the copper plates must have been reached"<BR>Martin Schedl, autore di quasi tutte le incisioni della cosiddetta prima edizione, mori nel 1748 per cui è probabile che l'editore abbia affidato a più artisti il compito di intagliare le tavole per la seconda, fra cui probabilmente Antonio Baratti<BR>Francesco Petronelli in "Tiepolo - Piazzetta - Novelli. L'incanto del libro illustrato nel Settecento Veneto" pagina 37: Personalmente ritengo che le figure e i paesaggi che illustrano la seconda edizione pur risentendo di una certa disomogeneità legata all'intervento di più incisori, siano intagliati con un tratto molto più luminoso e corsivo, tipico dell'incisione veneta dell'epoca, e come tale sicuramente più affine al nostro gusto. Nella mia esperienza devo anche aggiungere che la seconda edizione è molto più rara della prima" <BR>Morazzoni 256: "Non a torto è considerato il più bel libro veneziano…G.B. Piazzetta ha assecondato i desideri dell'editore da pari suo, superando in brio e felicità d'invenzioni la già bella edizione del Bousset, disegnando 70 composizioni e sfoggiandovi una piacevolezza che ci fa passare da meraviglia in meraviglia…è un'edizione che ben caratterizza un'epoca, e ben si merita tutta l'ammirazione che oggi ancora la circonda".<BR>Sander 1887; Gamba 948; Cohen-de Ricci 978; Morazzoni, 256" non a torto è considerate il più bel libro veneziano"; Brunet V, 666; Choix 18734. <BR>
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