LA BAMBINA; CAMELIE

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Richard Beer-Hofmann (Vienna, 11 luglio 1866, New York, 26 settembre 1945) è stato uno scrittore austriaco.

In questo volume sono raccolte per la prima volta in italiano le due novelle d'esordio di Beer-Hofmann, che (se si esclude La morte di Georg, di più ampie dimensioni) costituiscono anche tutto ciò che l'autore scrisse in questa forma. Dopo la svolta del secolo, infatti, seguirono solo pochi drammi e una prosa autobiografica composta negli anni dell'emigrazione americana. La produzione di Beer-Hofmann è dunque piuttosto esigua, ma molto significativa e relativamente poco nota al nostro pubblico. Elemento di spicco del gruppo letterario Jung Wien, Beer-Hofmann suscitò non solo l'ammirazione dei suoi amici Schnitzler. Bahr e Hofmannsthal, ma anche il profondo interesse di un giovane critico d'eccezione: György Lukács. E forse queste novelle no possono ottenere una presentazione migliore che ricordando il famoso saggio che il filosofo ungherese dedicò nel 1908 allo scrittore di Vienna, capitale dell'Impero: «È morto un tale, e ciò che resta al sopravvissuto, l'effetto di questa rimanenza su di lui, forma l'oggetto delle poche novelle di Beer-Hofmann. E il mondo dell' esteta viennese: il mondo del soddisfacimento generale c dell'impossibilità di appropriarsi di qualcosa, il mondo in cui realtà e sogno si confondono, il mondo dove quei sogni coi quali si è voluto annullare la vita vengono fugati da un gesto di violenza; il regno di Schnitzler e di Hofmannsthal. In questo mondo si aggirano i loro personaggi, che lo riempiono di contenuto con l'abbondanza delle loro estasi e delle loro tragedie; anime profondamente e veramente affini alle loro, che parlano con un accento che suona simile al loro linguaggio». Eppure si vedrà che Beer-Hofmann non è stato semplicemente un protagonista della tragica commedia viennese fin de siècle, poiché in essa cercava la «strada che porta fuori dell'estetismo», con «la percezione profonda, religiosa, che tutto è in connessione con tutto». Di Richard Beer-Hofmann (Vienna 1866-New York 1945) è stato tradotto in italiano La morte di Georg (Guida 1985).

Descrizione bibliografica
Titolo: La bambina; Camelie
Titolo originale: Novellen: Das Kind; Camelias
Autore: Richard Beer-Hofmann
Traduzione dal tedesco e postfazione di: Giovanni Tateo
Editore: Milano: Garzanti, Maggio 1988
Lunghezza: 112 pagine; 21 cm
ISBN: 8811660742, 9788811660743
Collana: Le mosche bianche
Soggetti: Narrativa contemporanea, Romanzi stranieri, Letteratura austriaca tedesca, Morte di Georg, Novelle, Racconti, Esordio, Jung Wien, Intellettuali, Germanistica, Emigrazione americana, Drammaturgia, Drammi, Prosa, Raccolte, Antologie, Hermann Bahr, Arthur Schnitzler, Hugo von Hofmannsthal, Lukacs, Vienna, Impero austroungarico, Decadenza, Scrittori austriaci, Novecento, Estetica, Tragedie, Esteti, Fine de siècle, Estetismo, Wiener Moderne, Modernismo, Ebraismo, Neo-romanticismo viennese, Indagini psicologiche, Simbolismo, Il sogno di Giacobbe, Fine Ottocento, Erotismo, Monarchia asburgica, Giudaismo, Misticismo, Libri Vintage Fuori catalogo, Der Tod Georgs, Sprach-Wunder, Karl Kraus, Anni Trenta, Esiliati, Nazismo, Terzo Reich, Contemporary fiction, Foreign novels, Austrian German literature, Georg's death, Short stories, Debut, Intellectuals, Germanistics, American emigration, Dramaturgy, Dramas, Prose, Collections, Anthologies, Austro-Hungarian Empire, Decadence, Austrian writers, Twentieth century, Aesthetics, Tragedies, Aesthetes, Aestheticism, Modernism, Judaism, Viennese neo-romanticism, Psychological investigations, Symbolism, Jacob's dream, Late 19th century, Eroticism, Habsburg monarchy, Judaism, Mysticism, Out of print books, Thirties, Exiles