Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Repaci, Leonida

L’ultimo cireneo. Romanzo

Società editrice Avanti!, 1923

750.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italy)

This seller offers free shipping
with a minimum amount of 100.00€

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
1923
Place of printing
Milano,
Author
Repaci, Leonida
Pages
pp. 373 [3] compresa l’ultima carta bianca; fogli di guardia originali decorati con la ripetizione a pattern del logo editoriale, un Chirone in torsione che scocca una freccia.
Publishers
Società editrice Avanti!
Size
in 8°,
Edition
Edizione originale.
Keyword
Narrativa Italiana del '900
Binding description
cartoncino molle grigio-verde con unghie stampato in nero ai piatti e al dorso,
First edition
Yes

Description

LIBRO Edizione originale. CON AUTOGRAFO. Ottimo esemplare impreziosito dall’invio autografo dell’autore alla prima carta bianca, a destinatario incomprensibile, datato «marzo 1925» (normale sfrangiatura perimetrale all’unghiatura di copertina; mancanza alla testa del dorso che coinvolge parte del nome dell’autore). Rarissimo esordio narrativo per lo scrittore calabrese trapiantato a Torino, che fino a quel momento aveva pubblicato solo versi ma che si realizzerà appieno proprio nella forma romanzo. «Nel 1921, dopo il XVII Congresso socialista di Livorno, seguì Gramsci nel Partito comunista d’Italia (PCd’I) e si trasferì a Milano dove iniziò la professione forense e assunse la difesa di Federico Ustori, uno degli anarchici accusati della strage conseguente all’attentato dinamitardo al teatro Diana. Abbandonò subito dopo la toga con una netta scelta di campo per la letteratura. Esordì con il romanzo “L’ultimo cireneo” (Milano 1923), con cui, nel clima di fermento politico e sociale conseguente alla recente marcia su Roma, e mentre era in atto il processo di strutturazione dello Stato in direzione autoritaria, prese le distanze dalla retorica nazionalista narrando la vicenda di Mario Antonelli, avvocato, fervente socialista, ridotto all’impotenza sessuale a causa di una ferita di guerra, e drammaticamente consapevole dell’inutilità del suo sacrificio. Il romanzo ebbe numerose edizioni, ma quella del 1934 fu sequestrata dalla censura fascista su segnalazione del padre gesuita Pietro Tacchi Venturi» (S. Salerno, voce DBI vol. 87, 2016).
Logo Maremagnum en