Details
Year of publication
1890-1891
Place of printing
Firenze (poi Roma)
Author
Vamba (Luigi Bertelli)
Publishers
Tipografia M. Ricci
Keyword
Riviste, Letteratura italiana, Umorismo
Description
Raccolta di numeri dal primo con la nuova veste del 25 dicembre 1890 (il 19 novembre precedente ne era già uscito un numero di prova, una sorta di 'balon d'essai') al numero 41 dell'anno II (4 ottobre 1891) di questa non comune rivista umoristica settimanale diretta e scritta quasi per intero da Vamba. I numeri constano di 32 pp. ognuno e sono legati in 5 voll. in-16° (177x127mm) legati all'epoca in m. tela con titolo in oro al dorso, piatti e tagli marmorizzati. Numerosissime vignette umoristiche e caricaturali n.t., già preludenti alla tecnica del fumetto. Le brossure originali illustrate dei singoli numeri sono conservate sono state conservate solo in parte dal legatore dell'epoca. Bell'esemplare. Il periodico cessò le pubblicazioni il 23 maggio 1892 e fu fondato e diretto dal creatore del 'Giornalino di Gian Burrasca'. Il settimanale si avvalse di testi, oltre che di Vamba, di Luigi Pirandello, Richel, E. Rubichi, Caramba ('Cronache teatrali'), Macia, Stanislao Manca, Fra Tondino, Uriel, Cimone, Salvador, Emilio Faelli, Vice-Versa, Scheherazade, Ugo Fleres, C. Montani, Guido Vieni, Domenico Letterario, Romeo Amoretti, Leandro, etc. <br>'Il Bertelli uscì dal Corriere italiano, non volendo sottostare a controlli e vincoli, e fondò invece a Firenze L'O di Giotto, 'giornale chiaro e tondo', sempre di ispirazione radicale e collegato al gruppo Cavallotti. Il primo numero comparve il 19 novembre 189o, cambiando però veste il 25 dicembre; uscì a Firenze fino al marzo 1891, poi dal 29 marzo di quell'anno (a. II, n. 14) al 25 dicembre 1892 seguitò a Roma. Spigliata la parte letteraria, vivace la critica teatrale e gli avvenimenti mondani, la satira politico-sociale investiva tutto e tutti. Rimasero celebri le puntate su 'l'onorevole Qualunquo Qualunqui', emblema del conservatorismo vacuo e opportunista. Il Bertelli non si poneva tanto obbiettivi di polemica antiparlamentare, quanto di satira del 'regime', del possibilismo e del malcostume politico, con una motivazione tipica della sinistra repubblicana e radicale. Le puntate furono poi raccolte dal B. nel volume L'onorevole Qualunqui e i suoi ultimi diciotto mesi di vita parlamentare (Roma 1898).' (M. Barsali in Diz. Biogr. d. Italiani).