Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Fabrizio Denunzio

L'inconscio coloniale delle scienze umane. Rapporto sulle interpretazioni di Jules Verne dal 1949 al 1977

Orthotes, 2018

15.20 € 16.00 €

Orthotes

(Nocera Inferiore, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2018
ISBN
9788893141291
Author
Fabrizio Denunzio
Pages
98
Series
Teoria sociale
Publishers
Orthotes
Size
149×208×14
Keyword
Verne, Jules, Studi letterari: 1800–1900 ca., Studi letterari: poesia e poeti, Francese
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New

Description

A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, il panorama culturale francese assiste a una vera e propria Verne renaissance. Ne sono artefici autori del calibro di Michel Butor, Roland Barthes, Michel Serres, Michel Foucault, Pierre Macherey, Jean Chesnaux e Michel de Certeau. Obiettivo generale è quello di sottrarre l'autore di "Ventimila leghe sotto i mari" al genere letterario infantile. Nel perseguire questo nobile intento, però, gli autori dimenticano puntualmente di confrontarsi con la visione coloniale di Verne, e questo proprio nel periodo in cui la Francia, tra il 1947 e il 1962, incrudelisce la sua presenza in Algeria. La ricerca di Fabrizio Denunzio affronta per la prima volta due aspetti inediti di questa vicenda: mentre ricostruisce il colonialismo di Verne attraverso la disamina di romanzi geo-politici come "Ettore Servadac" e "Clovis Dardentor", dimostra la sua rimozione sistemica in tutte le interpretazioni avanzate dagli scienziati umanisti francesi. È questo rimosso che permette di parlare di un inconscio coloniale e consente di individuare la vecchia alleanza tra scienza e dominazione, cara all'Occidente europeo.
Logo Maremagnum en