L'hoggidì overo il mondo non peggiore ne’ più calamitoso del passato.

L'hoggidì overo il mondo non peggiore ne’ più calamitoso del passato, in Venetia, appresso Gio Guerigli, 1623, in-4, (cm.21,5x16,5), pp. (32 ultime due bianche), 568, (1). Solida pergamena rigida inizio settecento, dorso con tassello in cuoio, titolo e fregi in oro, carte di guardia in carta decorata, ottime condizioni. Bellissimo frontespizio inciso su rame da Francesco Valesio (1560-1650) con motivo architettonico e stemma papale. Prima edizione rara (fu ristampata nel 1627, 1630 e 1637; nel 1636 fu pubblicata una seconda parte). L’opera è divisa in 50 “disinganni” o capitoli, ognuno dedicato ad un argomento, con l’intento di rivalutare il mondo moderno nei confronti del passato, dimostrando che non c’è occasione, o ragione di credere che il mondo sia hoggidì attorniato o afflitto da calamità o miserie più del passato, essendo stato sempre di esse colmo e mai felice” (dis. I) Afferma che le donne moderne non superano in vanità quelle del passato (dis. IV) che sempre vi sono stati giovani scapestrati e irriverenti verso i vecchi (dis. VIII) e sempre è esistita l’avarizia e la cupidigia dei mercanti (dis. XX e XXI). Secondo Lancellotti (Perugia 1583 – Parigi 1643) è stato un religioso dell’Ordine olivetano. Opera curiosa e rara nella prima edizione.