Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Marco Rocco, : Giuseppe Bolis

L'esercito romano tardoantico. Persistenze e cesure dai Severi a Teodosio I

Libreriauniversitaria.it 2012,

35.00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

ISBN
9788862922302
Author
Marco Rocco
Publishers
Libreriauniversitaria.it 2012
Curator
: Giuseppe Bolis
Keyword
Militaria

Description

686 pagine. Brossura. Collana: Studi e progetti. Commento dell'editore: Tra l'inizio del III secolo d.C. e la fine del IV l'impero romano attraversò un intenso periodo di sperimentazioni e trasformazioni nella concezione del potere, nella gestione dell'apparato statale, nell'economia, nella società e nella cultura. Partendo dalla constatazione che l'esercito fu uno dei maggiori protagonisti tra l'età dei Severi e la morte di Teodosio I, si è tentato di chiarire le principali tappe della sua evoluzione prima della definitiva scissione dell'impero. In particolare, si è inteso distinguere gli elementi di continuità dai momenti di frattura nella svolta tra Antico e Tardoantico, alla luce dei più recenti indirizzi di studio. La ricerca ruota soprattutto intorno a dinamiche e cause dei mutamenti in atto nel reclutamento, nella creazione e gestione dei comandi, nella natura e dislocazione dei reparti, nel numero degli effettivi, nelle interazioni tra esercito e società civile, nella tattica, nella strategia e nelle tecnologie impiegate. Sembra possibile affermare che molte tra le principali innovazioni in ambito militare furono introdotte già al tempo di Settimio Severo e Caracalla, se non prima, e nei decenni seguenti si ebbe spesso soltanto un rafforzamento di tendenze e indirizzi precedenti, con qualche importante cesura. La storia dell'esercito romano nel lungo crepuscolo del mondo antico rappresenta un processo di evoluzione continua ma lineare, interrotta solo quando si rinunciò ai fondamenti essenziali che avevano costituito la struttura portante dell'armata imperiale romana.