L'art de lever les plans, appliqu‚e à tout ce qui a rapport à la guerre, à la navigation et à l'architecture civile et rurale.

Ouvrage dans lequel on trouvera la description et les usages des nouveaux instrumens et des anciens perfectionn‚s; des moyens aussi exp‚ditifs que faciles pour parvenir à lever toutes sortes de plans; des vues nouvelles pour la construction des cartes militaires, etc.ÿSeconde ‚dition revue, corrig‚s et augment‚e. Paris, Barrois l'ain‚, 1811. In-8 ; pp. 16 + 523 + (1), con alcune tabelle nt. e 9 tavv. in rame (grav‚ par Gaitte) ripieg. f.t. [60 figure raffiguranti misurazioni, strumenti tecnici, schemi, esempi di mappe]; leg. in mezza pelle coeva con angoli, titoli e ricchi fregi ai piccoli ferri in oro al dorso, piatti e sguardie marmorizzate (tracce d'uso ai piatti, bruniture dovute alla qualità della carta e degli inchiostri acidi, antica firma di possesso ms. al frontespizio, qualche macchiolina al marg. bianco, che diventa pi— evidente dalla pag. 163 a pag. 176 e a pag. 189/190 interessando lo scritto, ma buon esemplare). Opera tra le pi— complete sull'argomento per l'epoca in cui apparve, illustrante anche nelle belle tavole la nuova strumentazione, perfezionata da Cassini, Delambre, Borda ed altri sul finire del XVIII secolo, per i vari utilizzi indicati. Questa nuova strumentazione aveva portato ad un netto miglioramento nella qualità del rilievo e nella rappresentazione cartografica durante le campagne di guerra del periodo napoleonico, che fecero fare un salto di qualità alle applicazioni sul campo. Alla fine dell'opera catalogo della miglior produzione cartografica disponibile per uso militare relativa ad ogni nazione. J.-J. Verkaven fu professore di matematica degli allievi del corpo del Genio e pi— tardi professore di analisi alla scuola di cavalleria di Saint-Germain. Cfr. Kvk.