In 8° (cm 10,7 x 16,9), legatura piena pergamena coeva con titolo su tassello manoscritto al dorso, pp (2), 169 per la prima opera; (3), 173-254, (2) bianche, (8) per la seconda ('Dichiarazione fatta al Serenissimo Duca del Maine Intorno a gli onori, che i Cinesi fanno a Confusio, e a i Morti.'); fregio silografico al frontespizio, esemplare in buone condizioni, bruniture uniformi ad alcuni fascicoli, dovute ai tipi diversi di carta utilizzata; meticolosamente conservato e ben completo anche della carta bianca tra le due opere, della prima edizione in italiano (la seconda stesso stampatore, 1699) del gesuita francese di origine bretone Le Gobien (1671-1708), Procuratore della Missione franco-cinese, il quale seppe risvegliare l'interesse delle classi intellettuali verso la missione di evangelizzare l'Asia dell'Est; sul tema delle violente diatribe letterarie allora in corso riguardo i cosiddetti 'Riti cinesi' ('Le Père Gobien entra dans la trop fameuse querelle entre les missionnaires, sur les cultes que les Chinois rendent à Confucius et aux morts', De Feller), nonchè sull'importante Editto 'registrato ne' primi Tribunali', riguardante 'la libera facoltà di predicare, e di abbracciare la Religione Christiana in tutti i suoi Stati', pubblicò quest'opera (titolo originale: 'Histoire de l'édit de l'empereur de la Chine en faveur de la religion chrétienne avec un éclaircissement sur les honneurs que les Chinois rendent à Confucius et aux morts'). La seconda opera riguarda la composizione delle relazioni politiche tra Cinesi e Moscoviti, e traccia le tappe dell'evangelizzazione da parte dei Padri della Compagnia nel Paese, a partire dal 1581. Sfogliando Cordier, 'Bibliotheca Sinica' troviamo la cronistoria dell'elenco di opere riguardanti la presente opera; innanzitutto questa prima edizione italiana Zapata, non presente in SBN, con notizie sul traduttore, il gesuita Giacinto Ferrero: nato a Valperga 1648, morto a Torino nel 1730. Alcune delle proposizioni contenute nell'opera, uscita in francese nel 1698 (Paris, Anisson), furono censurate dalla Sorbona; ne seguì un libello dei gesuiti contro la predetta censura; nel 1700, addirittura queste proposizioni vennero deferite alla Santa Sede, e Le Gobien palesa nel 1701 il suo risentimento, in un 'Parallèle de quelques propositions dont les unes ont été déférées au Saint Siège et à la Sorbonne et les autres nel'ont pas été, quoiqu'elles méritassent beaucoup plus de l'être'. Sei esemplari in SBN della seconda edizione, uno della presente in Biblioteca Vaticana, entrambe collazionano numero di carte inferiore al fondo; Cordier, 'Bibliotheca Sinica', 836, 837, 900, 248, 779; Sommervogel III, 1512; De Feller, Tome V, p 489.