Introduzione allo Studio della Filosofia per Vincenzo Gioberti sulla seconda edizione riveduta e corretta dall’autore. Tomo Primo, Secondo, Terzo, Quarto.

In 8° (18,3x12 cm); 4 tomi in due volumi: 328 pp., 400 pp., 408 pp., 343, (1) pp. Belle legature coeve in mezza pelle scura con titolo e ricchissimi fregi in oro al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva (qualche strofinatura). Tagli spruzzati. Qualche leggerissimo alone dovuto dalla qualità della carta. Seconda edizione riveduta e corretta, tanto da essere in parte considerata come una prima edzione, di questo celebre studio di filosofia del grande sacerdote, politico e filosofo torinese. Gioberti fu una delle figure più importanti del movimento risorgimentale italiano divenendone uno dei teorici e portando tali istanze alla corte sabauda dove, per periodi alterni, ebbe una grande influenza sui regnanti per il suo valore morale ed intellettuale. In verità la sua prima opera la scrisse solo a 37 anni e quando un giovane compagno d'esilio e amico, Paolo Pallia, avendo molti dubbi e sfortune per la realtà della rivelazione e della vita futura, lo ispirò alla stesura de La teorica del sovrannaturale (1838). Dopo questa prima pubblicazione, passò alle stampe, in rapida successione vari trattati filosofici. La Teorica è stata seguita dall'Introduzione allo studio della filosofia in tre volumi (1839-1840), poi riedita riveduta e corretta proprio in questa edizione, dove afferma le ragioni per richiedere un nuovo metodo e una nuova terminologia. Qui riporta la dottrina per cui la religione è la diretta espressione dell'idea in questa vita ed è un unicum con la vera civiltà nella storia. La Civiltà è una tendenza alla perfezione mediata e condizionata, alla quale la religione è il completamento finale se portato a termine. È la fine del secondo ciclo espresso dalla seconda formula, l'ente redime gli esistenti. Esemplare in bellissima legatura coeva ed in buone-ottime condizioni di conservazione. Non comune a trovarsi completa.