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Rare and modern books

Martin Rees

IL SECOLO FINALE. Perché l’umanità rischia di autodistruggersi nei prossimi cento anni

Mondadori Editore, 2004

12.00 €

Pezzoli Biglia Collection

(Vigevano, Italy)

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Details

Year of publication
2004
Author
Martin Rees
Publishers
Mondadori Editore

Description

Coperta cartonata rigida con sovracoperta illustrata, formato cm. 22,5 x 15 e pagine 213. Quello che stiamo vivendo potrebbe essere l’ultimo secolo della storia dell’umanità, il secolo finale. Secondo Martin Rees, astrofisico di fama internazionale, la probabilità che il genere umano distrugga se stesso e il mondo che lo circonda entro i prossimi cento anni è di circa il 50%. I pericoli dell’ultima tecnologia si profilano più gravi e meno controllabili di quelli, con cui ci siamo confrontati per decenni, di una catastrofe nucleare. E gli attacchi all’ambiente sferrati dalle attività umane potrebbero generare danni ben peggiori di quanto calamità naturali come terremoti, eruzioni e impatti di asteroidi siano mai state in grado di fare. I potenti virus che l’uomo sta creando grazie all’ingegneria genetica possono annientare milioni di persone, gli esperimenti con gli atomi potrebbero innescare una reazione a catena in grado di determinare la distruzione di ogni particella del cosmo, e la globalizzazione della scienza mette in mano a singoli individui un potere che nei secoli passati apparteneva ai capi di stato. Basterebbe un errore o un piccolo gruppo di criminali a trascinare grandi parti dell’umanità, e perfino l’intera biosfera, in uno stato di vulnerabilità estrema. Tutto questo accade proprio nel momento in cui la scienza ci dice che la vita potrebbe avere un futuro infinito, forse sopravvivere in forme diverse alla morte del sistema solare. Non sappiamo ancora se siamo soli nell’universo, ma, se così fosse, il destino del nostro mondo coinciderebbe con il destino della vita nell’intero cosmo. La sfida del ventunesimo secolo è il futuro infinito: queste immense distese di tempo saranno piene di vita o vuote come gli sterili mari primordiali della Terra? La risposta potrebbe dipendere da noi, da questo secolo. Ottime condizioni. V123