Il ritratto del vero Governo del Prencipe dal l'Essempio vivo del Gran Cosimo de' Medici, Composto da Lucio Paolo Rosello Padoano, con due orationi d’Isocrate conformi all’istessa materia, tradotte dal medesimo di Greco in volgare Italiano

In-8° (16x10,5cm) 107+(1) cc. Al r. di c. 1 marca tipografica del Bonelli (Z978) Legatura in piena pergamena coeva con tracce di titolo al dorso. Bell'esemplare, genuino. Prima e unica edizione. Rosello, abate, giureconsulto, poeta ed oratore. Nato a Padova e morto nel 1556 a Venezia, quasi certamente gravitò nell’ambito del movimento riformatore veneto al quale vanno iscritti una serie di libri stampati a Lione nel 1551, ma la cui pubblicazione era stata preparata da personaggi come Cornelio Donzellino (Le dotte e pie parafrasi sopra le Pistole di Paolo a’ Romani, Galati ed Ebrei), Zuane de Honestis, Massimo Teofilo (Il Nuovo ed eterno Testamento di Giesù Christo) e lo stesso padovano. Significativa la produzione di opere religiose di tipo controverso sino al 1551. Processato dal S. Ufficio a seguito del sequestro di libri effettuato il 22 e 23 giugno 1551, abiurò il 3 novembre dello stesso anno. La sentenza di condanna ebbe la sua efficacia: nell’unico libro pubblicato dopo il processo, Il ritratto del vero governo del prencipe, si nota una completa assenza di argomenti religiosi. Un’analisi approfondita del libro è stata fatta da L. Perini, (Gli eretici italiani del cinquecento e Machiavelli, “Studi storici”, X, 1969, pp. 880-902) mostrando come in esso vengano intessuti su una linea fondamentalmente erasmiana della figura del principe temi e concetti presi dal Principe di Machiavelli, talvolta con prestiti quasi letterali. (Vedere: Del Col Andrea,. Lucio Paolo Rosello e la vita religiosa veneziana verso la metà del secolo XVI, Rivista di storia della chiesa in Italia, XXXII, 1978, pp. 422-459) EDIT 16/ICCU/CNCE/29529.