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V. Lischi e Figli
State of preservation
Good
Description
IV, 132 p., [16] carte di tav. : ritratti ; 25 x 18 cm. Carlo Luciano Bonaparte, principe di Canino e di Musignano, nipote di Napoleone e zoologo di fama internazionale, vista la felice riuscita dei congressi degli scienziati che si erano tenuti oltralpe, aveva contattato già dal 1838 il Granduca di Toscana Leopoldo II perché concedesse la città di Pisa come sede di un'esperienza analoga che avrebbe favorito il mutuo scambio di conoscenze e la collaborazione dei cultori italiani di scienze naturali. Titubante il sovrano per i sospetti che queste iniziative unificatrici suscitavano a Vienna, sul numero del 17 marzo 1839 della «Allgemeine Zeitung» il Bonaparte fece uscire la notizia della convocazione a Pisa per l'ottobre successivo di tutti i naturalisti italiani, costringendo di fatto Leopoldo II ad una sorta di patrocinio forzato. La condizione imposta fu che fossero bandite le scienze morali e la politica. Il Granduca, però, non ebbe a lamentarsi dell'andamento del congresso, che si tenne effettivamente a Pisa dal 1° al 15 ottobre 1839, senza tumulti o scandali, nonostante l'imponente dispiegamento di polizia e servizi segreti. L'immagine della Toscana come culla delle scienze naturali ne uscì anzi rafforzata, lungo un filo che portava dai Medici protettori di Galileo, a Pietro Leopoldo di Lorena sostenitore della funzione educativa e civilizzatrice della scienza, fino a Leopoldo II mecenate e garante delle riunioni scientifiche. Volume pubblicato nella ricorrenza del 1° centenario / a cura del comitato ordinatore per la 28. riunione della S.I.P.S. Sul frontespizio: Omaggio del Laboratorio chimico farmaceutico V. Baldacci, Pisa. Riproduzione anastatica di estratti dell'ed.: Pisa : Tipografia Nistri, 1840, col titolo: «Atti della prima riunione degli scienziati italiani tenuta in Pisa nell'ottobre del 1839». Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile di colore grigio. Titolo impresso al piatto e al dorso. Qualche segno del tempo alla copertina e alle pagine interno (ingiallimento della carta e fioriture), per il resto esemplare integro. Codice libreria 7085.