Il marxismo e la critica letteraria.

2. ed. 475 p. ; 18 x 10 cm. Piccola biblioteca Einaudi. In questa raccolta di saggi, György Lukács ha imposta per la prima volta in forma organica e unitaria i problemi di una teoria marxista della letteratura. L'autore vi elabora i criteri e i metodi di un giudizio storico-contenutistico sui fenomeni letterari, in polemica contro il formalismo e il trascendentalismo dell'estetica borghese, e contro la volgarizzazione sociologica del marxismo, per cui il compito del critico e dello storico letterario si ridurrebbe a determinare l'"equivalente sociale" degli scrittori e delle opere d'arte. Lukács si richiama alle affermazioni contenute negli scritti dei classici del marxismo, e alle tesi fondamentali dell'estetica classica. Traduzione di Cesare Cases. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile colorato bianco/nero e rosso, titolo al piatto e al dorso. Coperta e dorso ingialliti con alcuni segni del tempo, taglio con fioritura, interno in buono stato con leggero ingiallimento delle pagine. Codice libreria 1316.