Il libro del Cortegiano del Conte Baldesar Castiglione

In-8°, 207, (1), marca tipografica sul frontespizio e sul verso dell’ultimo foglio, legatura coeva in marocchino marrone scuro con elegante decorazione a secco e dorata sui piatti, medaglione col titolo dorato al centro del piatto anteriore e grande fregio dorato al centro del piatto posteriore, dorso a due nervi evidenziati da molteplici filetti a secco, tagli dipinti in nero (conservati i risguardi e le carte di guardia originali). Ultimo foglio (bianco con marca tipografica sul verso) un po’ corto al margine inferiore e forti ingialliture all’angolo superiore delle prime carte, antico timbro di libreria sul margine inferiore della prima pagina. Buon esemplare conservato nella sua affascinante legatura originale (restauro al piede del dorso).Rara tiratura (con l’ultimo foglio erroneamente numerato 107) di una delle primissime edizioni di quella che fu per i contemporanei l’opera più fortunata dell’intera letteratura rinascimentale italiana. Il Cortegiano, un galateo e un codice del pensiero e del gusto, fu scritto fra il 1508 e il 1516 ma stampato solo nell’aprile 1528 a Venezia nella tipografia aldina, dopo un attento e accurato lavoro di lima, seguito a qualche mese di distanza (ottobre 1528) da un’edizione uscita a Firenze dai Giunta (?per li heredi di Philippo di Giunta’). L’edizione giuntina sarà ristampata più volte negli anni successivi (1529, 1530 e 1531), ma stranamente quella del 1531 non è citata nella bibliografia sui Giunta (Decia-Delfiol-Camerini, I Giunti tipografi editori di Firenze 1497-1570. Annali). Il Cortegiano fu tradotto nelle principali lingue europee e tra il 1528 e il 1616 ne verranno pubblicate non meno di 108 edizioni (v. Printing and the Mind of Man, 59).