Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Gagliardi, Alessio

Il corporativismo fascista

Laterza, 2010

13.50 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2010
ISBN
9788842091196
Author
Gagliardi, Alessio
Pages
205
Publishers
Laterza
Size
21 cm
Keyword
Dai sindacati alle corporazioni italia ''900
Binding description
paperback
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New

Description



Collana "Quadrante" - Volume nella sua brossura originale, xiii194 pagine. Libro in condizioni di nuovo - brand new. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine. "Mussolini aveva un grande progetto: la realizzazione della 'terza via' alternativa tanto al capitalismo quanto al socialismo - tramite l'edificazione di una società improntata all'armonia fra le classi e la sostituzione della rappresentanza politica con corporazioni rappresentative del mondo produttivo, del lavoro e delle professioni. Il corporativismo divenne uno dei principali assi portanti del progetto totalitario del fascismo e l'argomento più dibattuto nelI'Italia degli anni Venti e Trenta. Alessio Gagliardi indaga per la prima volta la concreta realtà del corporativismo fascista, il funzionamento delle istituzioni e i risultati conseguiti. L'immagine restituita appare molto più sfaccettata rispetto a quanto generalmente sostenuto dalla ricerca storica. Nonostante l'evidente fallimento, il sistema corporativo accompagnò e favorì trasformazioni profonde nell'organizzazione delle classi e dei ceti e nel rapporto tra la società e lo Stato. Vennero soppresse le libertà sindacali e contemporaneamente sindacalisti e imprenditori partecipavano, insieme al governo e al Partito fascista, alla messa a punto delle leggi e delle decisioni relative alla politica sociale ed economica. Per attuare il corporativismo lo stato fascista non scelse così la negazione dei gruppi di interesse ma la loro 'istituzionalizzazione' e 'fascistizzazione', riconoscendo loro la legittimità politica e una rappresentanza nelle strutture dello Stato."







 


Logo Maremagnum en