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Rare and modern books

Prezzolini, Giuseppe (Giuliano Il Sofista), Incisioni Di Carlo Doudelet E Camillo Monnet

Il Centivio [in copertina il sottotitolo:] seguito dall’Elegia per ciò che non fu di Gian Falco. Con incisioni e lettere di Carlo Doudelet e Camillo Monnet

Libreria Editrice Lombarda (Guerriero Guerra tipografo in - Perugia),, 1905-1906

500.00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italy)

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Details

Year of publication
1905-1906
Place of printing
Milano,
Author
Prezzolini, Giuseppe (Giuliano Il Sofista), Incisioni Di Carlo Doudelet E Camillo Monnet
Pages
pp. 31 [1]; incisioni ornamentali nel testo di Doudelet e Monnet; carta di ottima grammatura, con barbe.
Series
«Biblioteca del Leonardo» n.4,
Publishers
Libreria Editrice Lombarda (Guerriero Guerra tipografo in, Perugia),
Size
in 8° quadrotto,
Edition
Prima edizione.
Keyword
Narrativa Italiana del '900 Libri Illustrati e d'Artista
Binding description
brossura stampata in nero e arancione ai piatti (dorso muto); fregi e ornamenti incisi da Doudelet e Monnet
First edition
Yes

Description

LIBRO Prima edizione. Ottimo esemplare, fresco e pulito in barbe, a fogli chiusi. Integro alla copertina. Bella etichetta della Libreria Ferrante Gonnelli di Firenze a coprire la menzione editoriale al piatto anteriore. «Negli scritti per ‘Leonardo’, firmati con lo pseudonimo Giuliano il Sofista, [Prezzolini] polemizzò contro la cultura accademica e il positivismo, esaltando “la vita intima” come soggettivismo assoluto ed esperienza per la divinizzazione dell’individuo, Uomo-Dio, in una sorta di misticismo luciferino, convinto della sostanziale incomunicabilità fra esseri umani e del significato relativo d’ogni conoscenza (Vita intima, Firenze 1903; Centivio, Firenze 1904), teorizzando la natura fantastica del linguaggio come strumento per affermare la propria personalità (Il linguaggio come causa d’errore, Firenze 1904; L’arte di persuadere, Firenze 1907)» (DBI). Pregevole l’aspetto grafico, improntato ai canoni liberty / neoclassici con cui era confezionata anche la rivista, e curato dagli incisori Charles Doudelet (belga) e Camillo Monnet.