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Rare and modern books

Benedetta Cosmi

Il Bene Comune. Dove Spingere Lo Sguardo Della Politica Benedetta Cosmi Armand

Armando Editore, 2019

13.90 €

Piazza del Libro

(Trebaseleghe, Italy)

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Details

Year of publication
2019
ISBN
9788869925948
Author
Benedetta Cosmi
Publishers
Armando Editore
Condition
New

Description

Dettagli Libro<br><br>Sku: PZZLB33948<br>ISBN: 9788869925948<br>Titolo: Il Bene Comune. Dove Spingere Lo Sguardo Della Politica<br>Autore: Benedetta Cosmi<br>Editore: Armando Editore<br>Anno: 2019<br>Pagine: 142<br>Formato: Brossura<br><br>Pensare al futuro, pensare a chi verr‡ dopo di noi. Sembra una banalit‡, una frase da ripetere per sentirsi meglio. Ma Ë il cuore che dovrebbe caratterizzare una buona politica e una buona cittadinanza. Tutti i comportamenti di chi guida la cosa pubblica e i nostri gesti nella vita quotidiana. C'Ë un piccolo episodio, raccontato in questo nuovo libro di Benedetta Cosmi, che racchiude meglio di ogni altro il significato di 'bene comune'. Una bambina che sta finendo l'ultimo anno di scuola materna chiede alla mamma di organizzare una raccolta fondi per comprare un nuovo scivolo all'asilo. Il vecchio si Ë rotto. All'obiezione della madre che il prossimo anno lei non sar‡ pi˘ in quella scuola la bimba risponde dando una lezione di bene comune: 'Ma voglio lasciarlo agli altri bambini, non voglio che abbiano uno scivolo rotto'. » un esempio di come dovremmo sempre pensare al futuro. Ci sono contestazioni e polemiche, ad esempio, sulle parole d'ordine e sulle ricette costose nell'immediato delle manifestazioni ambientaliste promosse da Greta. Ma non c'Ë dubbio che anche in questo caso lo sguardo ? rivolto a chi verr‡ dopo di noi, mette al centro l'irresponsabilit‡ di bruciare risorse, distruggere ambienti che i nostri figli pagheranno caro. Il 'bene comune' in questo caso sono i tanti gesti di attenzione quotidiana e le enormi trasformazioni indotte dall'economia circolare e del riutilizzo. » difficile discuterne in un'era in cui domina la politica dell'immediatezza, in cui le partite del consenso elettorale si vincono con ricette facili da propagandare anche se inutili, battute a effetto che ottengono audience televisiva e like sui social. Dove lo scopo fondamentale sembra essere quello di mettere nell'angolo l'avversario con progetti roboanti e definitivi che il giorno dopo verranno abbandonati per passare ad altro, senza che nessuno mai paghi per l'inutilit‡ delle proposte. Il libro di Benedetta Cosmi ci porta invece nel territorio della seriet‡ dei problemi che dobbiamo affrontare: calo demografico, mancata crescita delle imprese, istruzione inadeguata, tasse alte e disoccupazione insostenibile soprattutto tra i giovani. E un mercato del lavoro che penalizza le donne e non d‡ reali occasioni di crescita a ragazzi, spesso anche impreparati rispetto alle esigenze delle aziende. Un vero e proprio programma di lungo periodo, tra nuovo welfare e attenzione ai luoghi e alle infrastrutture, molto controcorrente rispetto alla facilit‡ del dibattito attuale che non riesce a dare risposte convincenti ad alcune semplici domande: perchÈ non cresciamo pi˘ da venti anni? PerchÈ non riusciamo a sfruttare l'enorme capitale creativo del Paese? Come affronteremo il fatto che siamo diventati un 'Paese per vecchi'? Nelle pagine troviamo analisi, proposte e interventi di personalit‡ impegnate nei diversi settori della nostra vita civile, sociale ed economica. Un capitolo Ë dedicato anche all'idea di Benedetta Cosmi di un 'giornalismo costruttivo'. Un giornalismo che prende a cuore un problema e lo segue fino alla sua conclusione positiva, fino a quando le risposte pubbliche e private che quel problema pone non saranno arrivate. Anche qui siamo nel territorio del 'bene comune' che puÚ essere favorito da un'attivit‡ rilevante come l'informazione dei cittadini. Ponendo domande, originando risposte, sollecitando conclusioni. E lavorando tanto su quelle buone pratiche, sulle buone notizie di cui l'Italia Ë piena e che spesso non vengono valorizzate. D'altra parte anche questo Ë pensare al futuro. (dalla prefazione di Luciano Fontana)