Histoire des plantes de l'Europe et des plus usitées, qui viennent d'Asie, d'Afrique et de l'Amérique. avec un abbrégé de leurs qualitez et de leurs vertus spécifiques, divisée en deux tomes, le tout rangé suivant l'ordre du Pinax de Gaspard Bauhin

Due tomi in168° (cm 9 x 16,3), legature piena pelle coeva in buone condizioni, titoli e fregi in oro al dorso, tracce d'uso. Pp (48), 442 per il primo tomo; (2), 445-866, (8) per il secondo; ad ogni pagina, incisioni silografiche di cm 4 x 6 raffiguranti le erbe oggetto di ogni scheda. Esemplare in buone condizioni, lievi bruniture. All'occhietto, leggiamo la seguente annotazione, di mano coeva: 'Cet ouvrage est connu sous le nom trivial de Petit Bauhin. On l'attribue à Gaspard Bauhin. Les figures quoique petites sont reconnaissables'. Opera fondamentale per le novità erboristiche introdotte e importante graficamente per l’originale impaginazione delle figure floreali, il 'Bauhin' come veniva correntemente chiamato, fin dal 1596 in 'Pinax' presenta già un abbozzo della classificazione scientifica dei vegetali fondata su osservazioni rigorose, base della botanica moderna. I fratelli Bauhin, raccogliendo le nozioni di Teofrasto, Dioscoride, Plinio, Paracelso, Gessner, Fuchs. redassero l'Historia universalis plantarum' (Yverdun, 1650) e 'Pinax theatri botanici' (Basilea, 1671); furono costretti a fuggire la Francia per aver abbracciato la fede protestante. Ogni scheda presenta la bibliografia relativa (quasi sempre Mattioli), i nomi del vegetale in francese, italiano, spagnolo, tedesco, descrizione, luogo, proprietà. Il Bauhin è presente nella sezione 'Alchimia e Spagiria' della 'Bibliotheca antiqua' di 'Aboca Museum'. Da citare la tavola del tartufo