Giuseppe e Alberto Samonà 1923-1993. Inventario analitico dei fondi documentari conservati presso l'Archivio Progetti

2003

9788871153353

Padova

Il Poligrafo

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Cortese, Guido - Coevino, Tania - Ilhyun Kim

Storia Architettura Italiana '900 Novecento, Architetti Italiani Contemporanei, Architetto ingegnere Veneziano, Alberto Samonà (Napoli, 28 novembre 1932 – Roma, 15 ottobre 1993) è stato un architetto e urbanista Italiano, Giuseppe Samonà e lo IUAV Università di Venezia, due nomi inseparabili. Non solo per l'identità assunta e, sostenuta per molti anni dalla Scuola di architettura di Venezia, ma soprattutto per il modo con cui l'esperienza di questo, Maestro ha inciso su quella dei non pochi suoi allievi che, costituiscono ancor oggi il corpo docente dello IUAV. Samonà ha, attraversato la vita di molti architetti segnandola in modo, diverso, ma profondo, sulla base della complessa dialettica che regolava il suo fare., Nella dialettica, come elemento unificante dei valori civili, etici, estetici, storici e tecnici che dovrebbero animare il fare dell'architetto, sta, infatti, la chiave di comprensione della sua Scuola, quella che egli ricostruì successivamente al 1945, popolandola di molte anime, che confliggevano e formavano nell'eccellenza architetti. Il, figlio Alberto Samonà, il più stretto collaboratore del padre, ne ha ereditato la passione didattica e teorica e ha condiviso, l'approccio dialettico alla prassi architettonica. L'inventario, dell'archivio di Giuseppe e Alberto Samonà, depositato presso l'Archivio Progetti dello IUAV, consente a tutta la Scuola di riesplorare il suo passato ma, soprattutto di aprire nuove pagine nella ricerca e negli studi, sull'architettura italiana contemporanea. Nei materiali, dell'archivio dei Samonà appare quanto l'esperienza progettuale, anche nella sua dimensione professionale, fosse un dato inscindibile dall'insegnamento dell'architettura e, come questa, nel suo manifestarsi, si proponesse come concreta sintesi espressiva di tutta una, serie di discipline compositive, storiche e urbanistiche. Il progetto era anche e soprattutto, secondo la prassi di Giuseppe e Alberto Samonà, un'occasione pedagogica: uno strumento per parlare alla gente e, coinvolgerla in Un'imp