Giovinezza di Michelangelo

Firenze, Palazzo Vecchio, Sala d'Arme Casa Buonarroti, 6 ottobre 1999 - 9 gennaio 2000.

Tutti conosciamo le opere della maturità di Michelangelo, mentre pochissimo sappiamo sulle sue opere giovanili, molte delle quali sono andate perdute, altre sono state distrutte dallo stesso artista.
Partendo dalla formazione di Michelangelo che, contrariamente alla leggenda da lui stesso accreditata di enfant prodige, non fu del tutto autonoma, ma si nutrì largamente sia dell’humus artistico e culturale della corte medicea sia della lettura emotiva e passionale che gli artisti contemporanei andavano facendo dell’antichità classica, il volume riunisce alcuni dei massimi capolavori di Michelangelo giovane: la Madonna della scala e la Battaglia dei Centauri, la Madonna di Manchester, l’Angelo reggicandelabro, il Crocifisso ligneo di Santo Spirito e la bellissima scultura del Fanciullo arciere, riconosciuta di recente a New York dopo essere apparsa un secolo fa come l’omonima scultura perduta di Michelangelo.
La monografia indaga l’ambiente mediceo nella Firenze del tardo Quattrocento, la giovinezza di Michelangelo, le sue prime opere e i rapporti con lo scultore Bertoldo di Giovanni, la formazione di Michelangelo pittore, la sua attività giovanile a Bologna e l’inizio del soggiorno romano, mentre un’apposita sezione è dedicata al Fanciullo arciere e alle sue complesse vicende attributive.

Note alle condizioni del volume
Usato ottime condizioni, lievi segni di uso alla copertina. (T-CA)

Autore/i A cura di Kathleen Weil-Garris Brandt, Cristina Acidini Luchinat, James David Draper, Nicholas Perry
Editore Artificio - Skira Luogo Firenze - Milano
Anno 1999 Pagine 472
Dimensioni 24X30 (cm) Illustrazioni 120 ill. b/n col. n-t-
Legatura bross. ill. col. con alette Conservazione Nuovo - New
Lingua Italiano - Italian text Peso 2900 (gr)
ISBN 8881185687 EAN-13 9788881185689