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Rare and modern books

Caproni Giorgio

Giorni aperti. Itinerario di un reggimento al fronte occidentale

Lettere d' Oggi (Istituto Grafico Tiberino), 1942

250.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1942
Place of printing
Roma
Author
Caproni Giorgio
Publishers
Lettere d' Oggi (Istituto Grafico Tiberino)
Keyword
Letteratura italiana del '900, Militaria e Seconda Guerra Mondiale, Prime edizioni
Dust jacket
No
State of preservation
Fine
Languages
Italian
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
Yes

Description

In-16° (178x128mm), pp. 62, brossura editoriale a risvolti con vignetta al piatto di Franco Gentilini. Abili restauri alla brossura. Più che buon esemplare. Prima edizione, tirata a 1100 copie (esemplare delle 1000 in tiratura ordinaria). 'Dalla battaglia delle Alpi allo schieramento per l'occupazione balcanica: il racconto di un fante' (dal risvolto di copertina). Giovanile volume di memorialistica bellica, documentante la partecipazione di Caproni al secondo conflitto mondiale; il volume fu severamente mutilato dalla censura fascista e le parti espunte andarono perdute. 'Con l’entrata in guerra dell’Italia, nella primavera del 1939 venne richiamato alle armi e rispedito a Genova, presso il distretto di Sturla. Nel giugno 1940 fu inviato tra i monti dell’estrema frontiera occidentale a combattere la fulminea campagna di Francia, raccontata nel diario di guerra Giorni aperti. Itinerario di un reggimento dal fronte occidentale ai confini orientali (Roma 1942). Quella esperienza che molti anni dopo avrebbe stigmatizzato come «un capolavoro di insensatezza» (C. D’Amicis, Caproni, in l’Unità, 21 agosto 1995), pur non annullando del tutto gli accenni celebrativi al vigente regime presenti in alcuni articoli pubblicati nella rivista Augustea tra il 1938 e il 1940, vi aveva però spalancato profonde crepe.' (Biancamaria Frabotta in D.B.I., 2012). Biblioteca Minima Tempus diretta da Giovanni Macchia e Giambattista Vicar, 8. Spaducci, p. 76. Gambetti / Vezzosi, p. 173: 'Piuttosto raro e molto ricercato'.