Gesammelte Schriften der Frau Herzoginn Julie von Giovane gebornen Reichsfreyinn von Mudersback, Sternkreuz-Ordensdame, Ehrenmitgliedes der K. Akademie.

In 8 (cm 12 x 18,5), pp. (8) + 48 + 45 + (3 bianche) + 16 + 71 + (1 bianca) con tavola all'antiporta in litografia raffigurante l'Autrice. Etichetta di ex libris al contropiatto anteriore. Legatura ottocentesca in mezza pelle con angoli. Quattro opere (due in tedesco, una in italiano, l'ultima in francese), in un volume, ciascuna con frontespizio autonomo: Die vier weltalter nach dem Ovid in vier Idyllen (edizione originale 1784); Abhandlung über die Frage Welche dauerhafte Mittel giebt es, die Menschen ohne auberliche Gewalt zum Guten zu fuhren? (edizione originale 1785); Lettera di una dama sul codice delle leggi di S. Leucio indirizzata al signor D. Giuseppe Vairo (la stampa indicata e' Napoli, 1793, ma e' sempre edita da Ignaz Alberti, mentre la prima edizione fu stampata nel 1790, tre anni prima, a Napoli, presso Pietro Perger); Lettres sur l'education des princesses (terza edizione, edizione originale 1791). Raccolta molto rara di queste quattro opere di Juliane von Giovane di Girasole, riedite a Vienna nel 1793 e curata da Joseph von Retzer. La prima opera e' dedicata al poeta svizzero Salomon Gessner e si basa sui versi di 'Le quattro eta' dell'uomo' di Ovidio nel libro I delle 'Metamorfosi'. Gli Idilli dell'autrice imitano lo stile della prosa pastorale di Gessner. Segue un trattato morale sui mezzi per condurre l'uomo dal male al bene, mentre la terza opera e' dedicata al codice delle leggi di S. Leucio, colonia fondata presso Caserta, primo esempio di "colonia socialista" sorta nel Regno delle Due Sicilia, l'ultima opera e' un trattato pedagogico. Juliane von Mudersbach-Redwitz nacque a Wurzburg nel 1766 e mori' nel 1805. Dama di compagnia di Maria Carolina d'Austria, si stabili' a Napoli nel 1785 e qui sposo' il duca Nicola Giovane di Girasole. Nel 1790 lascio' il marito e accompagno' Maria Carolina a Vienna. Scrittrice illuminista (a quindici anni scrisse un idillio in prosa sull'abolizione della servitu' in Boemia), e pedagogista (nel 1795 divenne 'oberhofmeisterin' dell'arciduchessina Maria Luisa, la futura sposa di Napoleone), fu amica di Goethe e di Gessner di cui tradusse gli idilli in italiano.