Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Peter Ciaccio

eVangelo, iGod & Personal Jesus. Districarsi tra social, tecnologia e liquidità

Claudiana, 2022

11.40 € 12.00 €

Claudiana - Paideia - SBBF

(Torino, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2022
ISBN
9788868982881
Author
Peter Ciaccio
Pages
111
Series
Piccola biblioteca teologica
Publishers
Claudiana
Size
149×210×15
Keyword
Cattolicesimo Romano, Chiesa Cattolica Romana, Vita e pratica cristiana, Studi sui mezzi di comunicazione: Internet, media digitali e società, Questioni etiche: sviluppi scientifici, tecnologici e medici
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New

Description

L’essere umano connesso a Internet è diverso dall’animale sociale di cui parlava Aristotele? Quanto è consapevole dei cambiamenti avvenuti in così pochi anni? Tra bolle e bulli, tra opportunità e rischi, tra informazioni e bufale, la rete sociale dell’essere umano si è fatta social network. Trovare il modo di starci e restarci è necessario, perché siamo chiamati e chiamate a vivere, testimoniare e amare nel mondo. E questo oggi è il nostro mondo. «Questo libro propone una riflessione sui social network che aiuti le persone a godere della propria libertà. Riflettervi da cristiani significa altresì essere al passo coi tempi. La parola “Vangelo” deriva dal greco euangélion: “buona notizia” o “lieto annuncio”, pertanto anzitutto “comunicazione”. Se vogliamo continuare ad annunciarlo, dobbiamo adattarci alle attuali modalità di diffusione e trasmissione delle informazioni. Non solo: il cristianesimo non è una fede che può limitarsi a una dimensione personale, ma deve aprirsi alla relazione comunitaria. La chiesa è nata come ekklesìa, ovvero “assemblea”, e ha sfruttato le vie di comunicazione dell’Impero romano per creare una propria rete sociale globale. Il mondo non è più quello di una volta, ma è sempre lo stesso mondo». (Peter Ciaccio)