Divinità spiraliche (Poema parolibero)

LIBROEdizione originale.CON AUTOGRAFO.Ottimo esemplare pregiato da dedica autografa coeva dell’autore («Giugno XIII») vergata in grande a occupare la prima carta bianca; minime tracce d’usura al dorso e alla cerniera superiore, per nulla gravi né significative; per il resto fresco, pulito e a fogli ancora chiusi.Raro secondo capitolo di una «tetralogia» (così nelle parole dell’autore stesso) di «poemi futuristi» aperta da «Nudità futuriste» (1933) e chiusa da «Vetrina dei chilometri» (1935). «In questi ultimi poemi Folicaldi perveniva a un’astrazione formale e a un’oggettività quasi concreta della parola, con cui superava le sue prime esperienze crepuscolari e versoliberiste» (Salaris). In apertura, una lettera prefatoria di Marinetti che si dice «entusiasta della libertà sensitiva e immaginativa che manifesti. Da questo punto di vista la tua opera è altamente futurista e riuscita» (la lettera è ripetura identica nel coevo «Altalena dei sensi» e nella «Vetrina dei chilometri» dell’anno successivo).Cammarota, Futurismo, 209.6; Salaris, Marinetti editore, pp. 304-5 e n. 69