Diario di guerra 1939-1942

[Guerra-Testimonianza] (17x24), pp. 160, ill. b.n. Questo diario sembrava destinato all¿oblio, ma il caso ha voluto che in un incontro tra la prof.ssa Marizia Bucci Mirri ¿ già segnalatasi per altre pubblicazioni di interesse cortonese ¿ e il prof. Alberto Ghezzi, questi accennasse di possedere il diario di guerra del suo defunto zio Fortunato Cardicchi e di averlo particolarmente apprezzato tanto da invitare la scrittrice a leggerlo.Condividendo tale parere, la prof.ssa Bucci Mirri prendeva l¿iniziativa di pubblicarlo. Così è nato questo libro che è stato assai apprezzato nel cortonese, dove il Cardicchi ha lasciato ottimo ricordo di sé. Per sua fortuna l¿autore non si è mai trovato coinvolto negli atroci episodi di cui la guerra del ¿40/43 è stata piena, ma gli echi di essi si fanno ben sentire nel suo diario. Partito da casa con entusiasmo, fiducioso negli ideali dell¿epoca, con il passare del tempo le sue convinzioni si sono sempre più affievolite fino a ricredersi del tutto; e il soldato ha via via agognato solo il ritorno a casa, sentendo crescere sempre più l¿affetto e la nostalgia per la famiglia, per la fidanzata, per il suo lavoro.Nel diario vi è solo qualche accenno ai compagni d¿arme diversamente da quel che comunemente si riscontra: per questo le pagine sono piene solo di amore per la propria città e per il proprio ambiente, pur avendoli lasciati con l¿illusione di trovare una vita diversa, più attraente.