Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Riccati, Vincenzo.

Dialogo di Vincenzo Riccati della Compagnia di Gesù dove ne' congressi di piu giornate delle forze vive e dell'azioni delle forze morte si tien discorso.

Nella stamperia di Lelio dalla Volpe, In Bologna., 1749

450.00 €

Adige Studio Bibliografico

(Trento, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
1749
Author
Riccati, Vincenzo.
Publishers
Nella stamperia di Lelio dalla Volpe, In Bologna.

Description

428, [4] p., 11 c. di tav. ripieg. calcogr., 4°(26 cm). Condizioni : USATO - Stato : Esemplare da legare, timbro con eliminazione al frontespizio. Altre note : Esemplare con buon margine in barbe. Emblema inciso in acquaforte al frontespizio con una volpe (che richiama il nome dello stampatore) entro un paesaggio su cui sta albeggiando; Testatina e finalino della prefazione in acquaforte. Le undici tavole sono tutte incise in rame, su fogli ripiegati inseriti in vari punti del testo, e raffigurano schemi geometrici dell'azione delle forze. Vincenzo Riccati, (Castelfranco Veneto 1707-1775), figlio del conte Jacopo, uno dei maggiori matematici del tempo, entrò a far parte dei Gesuiti nel 1726, insegnò letteratura a Padova e matematica a Bologna, e nel frattempo fu incaricato di occuparsi dei problemi idrologici del bolognese e dei territori della Repubblica di Venezia. Si occupò di equazioni differenziali, ma è ricordato soprattutto per i suoi studi sulle funzioni iperboliche di cui indicò le proprietà fondamentali. Questa rara opera riguarda la meccanica, le forze, l'energia e la controversia della "vis viva" che tanto occupò i fisici del XVII e XVIII secolo; l'Autore fu un sostenitore delle teorie di Liebniz contro quelle di Cartesio. Quest'opera suscitò molte reazioni nel mondo scientifico, testimoniate dalla replica di Zanotti "Sopra la forza che chiamano viva" (Bologna, 1752). Il testo è scritto nella forma del dialogo, svolto in 11 giornate tra tre personaggi, Lelio, Nestore e Cesare. Ci sono numerosi riferimenti a Galileo, Poleni, Bernoulli, Mersenne, Descartes, Boscovich e altri fisici importanti. Bibl.: De Backer-Sommervogel, VI, 1774-7; Olsckhi, 7660; Gamba, 2415; Riccardi, I, 364.
Logo Maremagnum en