Details
Place of printing
Palermo
Author
Del Giudice Michele.
Keyword
SICILIA, PALERMO, MONREALE
Binding description
Pergamena coeva, titolo calligrafato al dorso.
State of preservation
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Description
DEL GIUDICE Michele. Descrizione del Real Tempio e Monasterio di Santa Maria Nuova di Morreale. Vite dè suoi arcivescovi, abbati e signori. Col sommario dei privilegi della detta Santa Chiesa di Gio. Luigi Lello ristampata d’ordine dell’Abbate Don Giovanni Ruano con le osservazioni sopra le fabriche e mosaici della Chiesa, la continuazione delle vite degli Arcivescovi, una tavola cronologica della medesima istoria, e la notizia dello stato presente dell’ Arcivescovado. Palermo, Epiro, 1702. In 4to; cc.4n.nn., pp.202; 136; 71; pp.40 (numerate da 23 a 62); cc.28n.nn.; pp.45; 45; 132; cc.2n.nn. In antiporta ritratto in ovale dell’Abbate Don Giovanni Ruano cui l'opera è dedicata. 31 tavole numerate su 33, incise in rame da Gaetano Lazara. Mancano le tavole n. 27 e 29. Sono presenti però 2 tavole non numerate a doppia pagina con i ritratti degli Arcivescovi succedutisi dal 1176 al 1673. Nel “Sommario dei Privilegi” i sigilli del Re Guglielmo II, della Chiesa, della Città e dello Stato di Monreale. In fine vi è l’opuscolo “De raedificatione monasterii”. Coleti avverte credesi comunemente che l’autore di questa descrizione sia l’Arcivescovo Torres, ma il Mongitore l’attribuisce al Lello (Lozzi 2870, nota). Timbro di appartenenza al frontespizio. Tracce d’umido. Lievi fori da tarlo alle prime carte che non intaccano il testo. Bruniture a qualche tavola con rinforzo al verso. Pergamena coeva, titolo calligrafato al dorso. Ex libris. Edita nel 1588 da Zanetti a Roma e di nuovo nel 1596 l’opera di Gian Luigi Lello sulla Basilica di Monreale fu ripubblicata con molte aggiunte da Michele Del Giudice “uno dei principali membri dell' Accademia dei Riaccesi di Palermo. Dall'Arcivescovo di Monreale venne nominato esaminatore sinodale e nel 1710 Abbate dello ordine. Fu uomo straordinario nei lavori letterari, nel 1711 aveva raccolto una quantità di documenti storici siciliani che non potè pubblicare perché nessuno volle prestarsi al suo invito in tutta Italia. Avrebbe preceduto il Muratori e il Caruso, che si giovò dei lavori di lui”. (Mira I, pag. 438). Edizione assai rara. Narbone I, pag. 287.