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Scienze naturali - (Botanica)
Description
Napoli, presso Gaetano Raimondi, 1796. Prima edizione. Tre volumi in 8vo, piccolo fregio xil. sui front., pp. VIII, 404; da 405 a 784; da 785 a 1156 (con Indici). Legatura coeva in pergamena rigida titoli in oro al dorso (il terzo volume ha una legatura diversa da quella dei primi due ma con le stesse caratteristiche). Vincenzo Petagna (Napoli, 1734 - 1810) medico e botanico, professore di botanica all’Università di Napoli. Autore di rilevanti scoperte scientifiche, il Petagna contribuì in modo essenziale alla creazione del Real Orto Botanico di Napoli. Edizione originale di una delle più significative trattazioni di botanica pubblicate in Italia nel Settecento. Ad esempio, nel tomo III, vi si trova la spiegazione del Cocculus Indicus Officinarum i cui si dice che "Nasce quest’albero nell’India orientale tralle rupi, e sassi delle spiagge marittime, sotto l’ombra di alberi eccelsi, e particolarmente nel Ceilan, nel Malabar, nell’Amboina e nella Giava. Il frutto è una bacca, che rinchiude una noce reniforme, rugosa, composta di buccia fragile, e midolla, o nocciolo bianco. Sotto questa forma si incontra nelle officine. Colle bacche gl’Indiani prendono i pesci buttando nell’acqua delle pillole, formate dalle bacche semimature acciaccate co’ granchi detti Bernardo l’eremita, che si trovano nelle chiocciole. La pasta di quelle, mangiata con avidità da pesci li rende vertiginosi, e quasi briachi; e quelli montando sulla superficie dell’acqua facilmente si lascian prendere. Con queste bacche stesse prendono que’ Nazionali l’uccello di paradiso, buttandole nelle fossette d’acqua, dove quello và a bere, al riferire di Runfio. Se questo frutto sia velenato all’uomo, non si sa, mentre niuno ha ardito di farne la esperienza. Dale però le commenda esternamente per uccidere i pidocchi nella sua Farmacologia". Vincenzo Petagna (Napoli, 1730 - 1810) è stato un botanico, medico ed entemologo italiano. Figlio di Antonino Petagna e Orsola Cuomo, studiò dapprima presso Gesuiti e poi si impegnò in studi filosofici e medici che lo portarono nel 1754 alla laurea in medicina. Nel 1770 si recò in Austria e in Germania e al rientro intraprese studi di Storia naturale; quindi insegnò botanica e Napoli. Diresse l’Orto botanico del Monastero di Monte Oliveto; fu iscritto alla Real Deputazione della Salute, e fu membro della nuova Real Società delle Scienze. Al suo nome è dedicata la "Petagnea gussonei". Opera non comune, in traduzione italiana (Cfr. Iccu; non in Brunet e Graesse). Legature un poco sporche, minime fioriture ad alcune pagine (anche dovute alla non eccelsa qualità della carta) e leggeri aloni alle carte bianche e al frontespizio (ma del solo solo terzo volume). Nell'insieme trattasi di buoni esemplari.