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Rare and modern books

Manetti Saverio

Della Inoculazione del Vajuolo trattato di Saverio Manetti Medico del copllegio fiorentino.

Appresso Andrea Bonducci, 1761

360.00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italy)

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Details

Year of publication
1761
Place of printing
In Firenze
Author
Manetti Saverio
Publishers
Appresso Andrea Bonducci
Keyword
MEDICINA INFETTIVOLOGIA VAJUOLO VAIOLO VACCINAZIONI FIRENZE, GIARDINO DEI SEMPLICI VARIOLIZZAZIONE
Languages
Italian

Description

In 8°; XII, 172 (ma in verità 272) pp. Bella legatura moderna in tutto cartoncino marmorizzato con titolo impresso su fascetta in pelle al dorso. Qualche minima ed ininfluente traccia di polvere e macchiolina di foxing alla prima e ultima pagina ma nel complesso buono-ottimo esemplare ancora in barbe. Prima non comune edizione di questo importante studio del grande medico e botanico fiorentino, Saverio Manetti, dedicato alla pratica dell'inoculazione del Vajuolo. In esso l'autore confronta le morti causate dalla variolizzazione con quelle causate dal virus naturale anche analizzando la situazione e le diverse pratiche di diversi paesi come la Turchia, i vari paesi europei e l'America arrivando a sostenere la necessità da parte dei sovrani di una inoculazione di massa. Contiene anche alcuni casi di inoculazione del vaiolo nella toscana sperimentati solo pochi mesi prima della stampa del volume. Manetti fu professore di botanica della Società Botanica Fiorentina, Medico del "Collegio Fiorentino", Accademico dell'"Accademia Imperiale Leopoldiana dei curiosi di Germania", Socio onorario della Reale Società delle Scienze di Londra, di Gottinga e di Montpellier, Accademico dell'Istituto di Bologna. Studiò anatomia con Antonio Cocchi (1695-1758). Alla morte del suo maestro ne eseguì l'autopsia descrivendone in una lettera procedimenti e reperti tanto accuratamente da consentire ancora oggi una precisa diagnosi medica. Ha descritto per primo un genere di liane del Centro America che da lui prende il nome (Manettia). Intrattenne stretti contatti scientifici con il botanico svedese Carlo Linneo e con i principali circoli scientifici della seconda metà del XVIII secolo. Fu sovrintendente del Giardino dei Semplici di Firenze dal 1749 al 1782 succedendo a Giovanni Targioni Tozzetti e segretario perpetuo dell'Accademia dei Georgofili. Celebre la sua monumentale opera "Storia naturale degli uccelli". Bibl.: Blake p. 285