Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Mascardi, Agostino

Dell'arte historica d'Agostino Mascardi trattati cinque

Per il Baba,

150.00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Place of printing
Venezia
Author
Mascardi, Agostino
Publishers
Per il Baba
Keyword
storia history accademia degli umoristi arte art
Languages
Italian

Description

In-12°, (8), 744pp, (40), legatura in pelle, antiporta con San Giorgio e il drago, buone condizioni. Il Mascardi fu assiduo della corte degli Este a Modena, andò a Roma per laurearsi in legge e, grazie alle raccomandazioni del conte Camillo Molza, che Mascardi ringraziò dedicandogli il Discorso sopra un componimento poetico intorno alla cometa, nel 1618 fu assunto in qualità di segretario dal cardinale Alessandro d'Este (1568-1624). A Roma cominciò a comporre un poemetto fantastico, il Tiburno, per celebrare la fondazione della città di Tivoli, la casata e la sfarzosa villa che gli Este possedevano nella cittadina laziale. Il lavoro venne interrotto per la morte di papa Paolo V, nel 1621.Per celebrare l'apertura del conclave, il Mascardi compose l'Oratio habita ad illustrissimos ac reverendissimos S. R. E. cardinales de subrogando pontifice. Ad esso seguì, dopo l'elezione del cardinale Alessandro Ludovisi - papa con il nome di Gregorio XV - l'anonima Scrittura intorno alla elezione a sommo pontefice del cardinal Ludovisio, forse scritta da Alessandro d'Este o composta dal Mascardi su sua diretta commissione e ispirazione, nella quale erano esposte critiche nei confronti di diversi cardinali, suscitando così la reazione della famiglia Ludovisi, in particolare del cardinale Ludovico, contro il cardinale d'Este. A fare le spese del conflitto tra le due potenti famiglie fu così il Mascardi, che nel giugno del 1621 si ritrovò licenziato e allontanato da Roma. Si rifugiò allora a Genova dove fu favorito dalla conoscenza di personaggi importanti delle famiglie gentilizie quali Marcantonio Doria e Giacomo Lomellini, e da poeti di successo come Ansaldo Cebà e Gabriello Chiabrera. Poté così recitare pubblicamente, il 26 settembre 1621, l'orazione Per la coronazione del serenissimo Giorgio Centurione, e in dicembre divenne membro dell'«Accademia degli Addormentati». Qui pronunciò altri discorsi, tra i quali uno per la monacazione di Margherita Doria, figlia di Marcantonio e di Isabella della Tolfa, e l'orazione Intorno al furor poetico, dedicata al patrizio Tommaso Grimani, tutti raccolti nelle Orazioni, pubblicate nel 1622 dall'editore genovese Giuseppe Pavoni. Una sua commedia, Le metamorfosi d'amore, composta per il carnevale del 1623, è invece rimasta manoscritta. Nella speranza di poter rientrare a Roma e di essere ripreso al servizio degli Este, il Mascardi aveva dedicato al cardinale Alessandro i Silvarum libri IV, pubblicati nel 1622 ad Anversa da Balthasar Moretus, ma senza ottenere risposta. Eletto principe dell'Accademia degli Umoristi nel 1629, nel 1631 furono pubblicate le Due lettere, l'una del Mascardi all'Achillini, l'altra dell'Achillini al Mascardi sopra le presenti calamità, uno scambio epistolare con il poeta Claudio Achillini sull'epidemia di peste che l'anno prima era imperversata in tutta l'Europa. In esse si rileva come il Mascardi credesse alla possibilità di diffondere la peste con l'«unzione» e come l'Achillini pensasse ad influssi astrali quale causa dell'epidemia, opinioni riprese dal Manzoni nella Colonna infame e ne I promessi sposi. Dopo aver rinunciato al progetto di dare un seguito alla Storia d'Italia del Guicciardini a causa della mancata collaborazione delle corti italiane, che rifiutarono di mettergli a disposizione i propri materiali d'archivio, nel 1636 Mascardi diede alle stampe il Dell'arte historica. Fra i contemporanei il trattato Dell'arte istorica ebbe un notevole successo; fu molto conosciuto anche in Francia. In-12 °, (8), 744pp, (40), calf binding, frontispiece with Saint George and the dragon, good condition. Mascardi was a regular at the Este court in Modena, went to Rome to graduate in law and, thanks to the recommendations of Count Camillo Molza, whom Mascardi thanked for dedicating his Discourse on a poetic composition around the comet, in 1618 he was hired in as secretary to Cardinal Alessandro d'Este (1568-1624). In Rome he began to compose a fantastic poem, the Tiburno, to celebrate the foundation of the city of Tivoli, the house and the sumptuous villa that the Este owned in the Lazio town. The work was interrupted by the death of Pope Paul V in 1621. To celebrate the opening of the conclave, Mascardi composed the Oratio habita ad illustrissimos ac reverendissimos S. R. E. cardinales de subrogando pontifice. Following it, after the election of Cardinal Alessandro Ludovisi - pope with the name of Gregory XV - followed the anonymous Scripture around the election as supreme pontiff of Cardinal Ludovisio, perhaps written by Alessandro d'Este or composed by Mascardi on his direct commission and inspiration, in which criticisms of several cardinals were exposed, thus provoking the reaction of the Ludovisi family, in particular of Cardinal Ludovico, against Cardinal d'Este. To pay for the conflict between the two powerful families was so Mascardi, who in June 1621 found himself fired and removed from Rome. He then took refuge in Genoa where he was favored by the knowledge of important personalities of the noble families such as Marcantonio Doria and Giacomo Lomellini, and by successful poets such as Ansaldo Cebà and Gabriello Chiabrera. He was thus able to publicly recite the prayer On September 26, 1621, for the coronation of the most serene Giorgio Centurione, and in December he became a member of the "Accademia degli Addormentati". Here he gave other speeches, including one for the monk of Margherita Doria, daughter of Marcantonio and Isabella della Tolfa, and the prayer Around the poetic fury, dedicated to the patrician Tommaso Grimani, all collected in the Orations, published in 1622 by the Genoese publisher Giuseppe Pavoni. One of his comedies, The Metamorphoses of Love, composed for the carnival of 1623, has instead remained handwritten. In the hope of being able to return to Rome and be resumed in the service of the Este, Mascardi had dedicated IV books to Cardinal Alessandro I Silvarum, published in Antwerp by Balthasar Moretus in 1622, but without getting an answer. Elected prince of the Academy of Humorists in 1629, in 1631 the two letters were published, one of Mascardi to Achillini, the other of Achillini to Mascardi over the present calamities, an epistolary exchange with the poet Claudio Achillini on the plague epidemic that had raged across Europe the year before. They show how Mascardi believed in the possibility of spreading the plague with "anointing" and how Achillini thought of astral influences as the cause of the epidemic, opinions taken up by Manzoni in the Colonna infame and in I promessi sposi. After giving up on the project to follow up on the history of Italy by Guicciardini due to the lack of collaboration of the Italian courts, which refused to make their archival materials available to him, in 1636 Mascardi published Dell'arte historica. Among contemporaries, the treatise on historical art was notably successful; it was also well known in France.
Logo Maremagnum en