Del conservare la sanita, et del vivere de' genovesi libri tre. Ne' quali si tratta di tutte le cose appartenenti alla conservatione della sanità di ciascuno in generale, & in particolare de gli huomini, & donne genovesi: trattandosi in essi del Sito, dell'Aria di Genova, & delle Ville vicine, dei Venti, che dominano detta città, del Grano, Acqua, Vini, Carne, Pesci, & altre cose proprie di quella.

In-4°; 8 cc., 440 pp. Legatura coeva in tutta pergamena morbida, titolo manoscritto al dorso e al taglio inferiore, timbretto nobiliare al centro dei due piatti (questo non più leggibile, piatto posteriore un poco macchiato). Forellini di tarlo marginali, qualche fioritura e brunitura. Nota manoscritta con il titolo alla carta di guardia anteriore, al frontespizio nota di possesso solo parzialmente leggibile: “Ber.do Omar […]”, datata 1602, e antico piccolo timbro nobiliare su fondo nero con stemma sormontato da un’aquila, verosimilmente uguale a quello impresso sui piatti della legatura. Esemplare genuino. Prima edizione rarissima. Vasto corpus di consuetudini del territorio governato dalla Repubblica di San Giorgio, recante doviziose osservazioni e precetti di carattere eno-gastronomico. L'intero terzo libro è dedicato in particolare a pane, focacce, formaggi, legumi, frutti, carni bianche ed altre tipicità liguri, ma soprattutto ai vini con riferimenti alle virtù di quelli ancora oggi assai rinomati prodotti nella riviera di Ponente: “vini di Savona, del Cervo, di Ventimiglia, di Moneglia, di Chiaveri", e in quella di Levante: “vini delle Cinque terre, di Lerice”. Si parla delle proprietà dei moscatelli di Taggia, dei Razzesi delle Cinque terre, dei vini di Pietra nera, di Capocorso etc. BING 1448. Paleari p. 560. Ruffini 48. Manno VI, 28820. Spotorno IV, p. 263. Niri, p. 93. Cat. Bibl. Durazzo, p. 166. Wellcome, p. 257. Bruni-Evans 3949. Krivatsy, p. 880.