Details
Publishers
Apud Iosephum Lunam Maronitam
Keyword
(Storia della chiesa - Religione - Chiesa ortodossa)
Description
In-16° (17,3 x 11,2 cm), pp. (16), 952, (2), legatura coeva in pergamena morbida con titoli manoscritti al dorso (piccola mancanza nell'angolo superiore esterno del piatto posteriore). Bella marca tipografica al frontespizio. Firma coeva d'appartenenza al frontespizio (vedi foto), timbro di biblioteca sul retro del frontespizio, a pagina (3) e a pagina 952. Alcune pagine con arrossature, dovute al tipo di carta. A pagina 57 e a pagina 155, mancanza nell'angolo inferiore esterno, lontano dal testo. Per il resto ottimo e fresco esemplare di rara opera. Molte le parti in greco, alcune parti in ebraico. Continentur in hoc Volumine: I. Leonis Allatij de utriusque Ecclesiae Occidentalis atque Orientalis perpetua in Dogmate de Purgatorio Consensione, pag. 1; II. Eiusdem Dissertatio de perpetua Ecclesiae Occidentalis atque Orientalis tum in Dogmate, tum in Ritibus consensione, ad D. Ioannem Christianum de Boineburg, pag. 581; III. Eiusdem Epistola ad D. Bartoldum Nihusium Episcopum Myssiensem, in qua agitur I. de Communione Graecorum sub specie unica. II. Textum Graecum Maccabaeorum de Sacrificio pro mortuis dicere quod exprimit textus Latinus, pag. 857; IV. Eustratij Presbyteri Constantinopolitani adversus eos, qui dicunt Animas statim atque e corpore solutae sunt, non operari. Neque oblatis pro ijs precibus, & alijs bonis operibus iuvari. Graece & Latine, Allatio interprete, pag. 319; V. Ioannis Vecci Episcopi Constantinopolitani ad Sugdaeae Episcopum Theodorum liber Tertius, Graece & Latine, Allatio interprete, pag. 825. Leone Allacci (Chio 1586 - Roma 1669) fu un teologo e erudito greco. Convertitosi dalla religione ortodossa alla cattolica, venne in Italia e nel 1599 fu ammesso nel collegio romano di Sant'Atanasio, istituito per greci di fede cattolica. Ricevette poi vari incarichi da alti prelati e pontefici, e chiuse la sua carriera come custode della Biblioteca Vaticana. Autore di una sessantina di opere, trattò dei rapporti tra la Chiesa romana e quella greca. Si occupò inoltre di letteratura bizantina, di storia della patristica e di epigrafia. Diede anche contributi notevoli allo studio della letteratura italiana, con una raccolta di rime antiche estratte dai codici vaticani e con la Drammaturgia (1666), ampio repertorio bibliografico di opere teatrali edite e inedite.