De constantia libri duo, qui alloquium praecipuè continent in publicis malis. [-Epistolarum centuriae duae]. [-Epistolica institutio]. [Adversus dialogistam liber de una religione].

<span style="font-style: normal;">5 volumi in 1 in-8° (cm. 17,3), suggestiva legatura coeva in p. pelle nocciola con decorazioni a secco ai piatti (all'anteriore due fasci di filetti delimitano al centro un disegno allegorico in ovale, oltre che iniziali e data, e fregi floreali agli angoli interni; al posteriore nell'ovale un disegno geometrico), fregi sempre a secco ai comparti del dorso ed etichetta con titolo anticamente ms. al dorso, tagli spruzzati; pp. 126 [2b]; 152, 107 [5]; 29 [3]; 77 [3]; antiche firme di proprietà ai risguardi, lievi gore al solo margine della seconda centuria, lievi fioriture sparse e leggera brunitura uniforme. Opere del fiammingo Lipsio legate insieme in una genuina legatura: il dialogo stoico </span><i>De Constantia</i> (testo inquadrato in cornice) sulla virtù filosofica in tempi di crisi politica; la sua preziosa corrispondenza divisa in due parti (ciascuna con proprio frontespizio e numerazione), un trattato sullo stile epistolare e infine <i>De una religione</i> contro la tolleranza di più culti al fine di garantire sicurezza sociale. Cfr. Adams L773; L816; L807; L768.Ottimo esemplare. Supero esemplare. (SC2)