De' blandimenti funebri o sia delle acclamazioni sepolcrali cristiane

In folio (cm 22 x 28), legatura mezza pergamena coeva con angoli in buone condizioni, titolo su tassello al dorso, pp 156, Es. a larghi margini, parzialmente in barbe, i. Erudita opera del Gesuita Dionisi, nato a Verona nel 1724, canonico e bibliotecario a Bologna. L'A. trae gli esempi che andrà via via enumerando, dalle iscrizioni cristiane, dal Decameron e da Dante: florilegio delle 'espressioni di riverenza e d'affetto, o di desiderio, o di lutto, o di preghiera, o di lode, segnate sopra i sepolcri'. L'A. si ispira al Fabretti, Boldretti, Maffei, Muratori, Zaccaria. I capitoli spiegano come decifrare correttamente iscrizioni con sigle inintelligibili, scambio di lettere, con omissioni di lettere o sillabe, parole ridondanti o mancanti, disgiunte o in fallo. L'A. analizza la 'stampa Mannelli' delle novelle del Boccaccio, correggendo e spiegando. Una delle rarissime copie con allegata l'incisione allegorica disegnata da Guarana ed incisa dal Gianpiccoli. Il prezzo è ovviamente conteggiato tenendo conto di parte del valore dell'incisione. Quattro esemplari censiti in SBN.