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Rare and modern books

Diableries

Carta stereoscopica della serie “Diableries” A Le Purgatoire.

senza stampatore,, 1860

55.00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italy)

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Details

Year of publication
1860
Place of printing
Senza luogo (ma probabilmente Paris),
Author
Diableries
Publishers
senza stampatore,
Keyword
DIAVOLO INFERNO DIABLERIES PHOTOGRAPHIE STEREOSCOPIE STEREOSCOPY, PURGATORIO PURAGTORY
Languages
Italian

Description

17,7×8,8 cm. Bellissima scena stereoscopica facente parte della rarissima serie detta delle “Diableries” realizzata intorno al 1860-70. Buono stato di conservazione. Questa carta riprende la carta numero A4 della serie delle Diabolerie realizzate dalla ditta “B.K. Photographie Paris” e trattasi probabilmente di una riproduzione, sicuramente coeva. Questo dimostra il successo che avevano riscosso queste rappresentazioni nella Francia della seconda metà del XIX° secolo. La scena descrive il purgatorio con Dio al centro e una scala per salire verso il Paradiso ed una fossa che porta all’inferno. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Queste affascinanti e rare fotografie stereoscopiche vennero realizzate in Francia a partire dal 1860 circa e furono realizzate fino alla fine del XIX° secolo. Le carte raffigurano un intero immaginario sotterraneo, popolato da diavoli, satiri e scheletri intenti nella maggior parte dei casi a divertirsi o impegnati in lavori tipicamente umani. Le carte sono vere e proprie opere d’arte in sé. Conosciute come “french tissues”, furono ideate appositamente per consentire loro di essere visualizzate (in apparecchi stereoscopici) con un gioco di luci che trasformava, quando colpite da una luce diretta, le vedute in bianco e nero, in animate scene a colori tridimensionali. Rappresentarono all’epoca della loro realizzazione un importante innovazione visiva. La fotografia che riproduceva il reale era ora capace di mischiare finzione e realtà creando delle scene che a chi le guardava potevano sembrar esser prese dal vero. Le scenografie erano realizzate con grande umorismo tanto che si possono in parte considerare come le antesignane dei mondi fantasiosi realizzate per il cinema da Georges Méliès sul finire del XIX° secolo. Le scene raffiguranti queste “Diableries” furono realizzate con grande abilità artistica e artigianale in argilla da un piccolo gruppo di scultori che riuscirono a rendere estremamente veritiere le scene realizzate. Poste poi su un tavolo le opere venivano fotografavate con una macchina fotografica speciale ideata per realizzare stereoscopie. Le fotografie venivano poi impresse su carta all’albumina molto sottile. Il recto dell’albumina veniva poi in parte colorata. Un sottile velina veniva poi applicata dietro alle stesse per rendere i colori visibili solo quando la foto si trova con una fonte di luce al recto. Dei piccoli forellini venivano poi aggiunti per aumentare l’effetto visivo in corrispondenza degli occhi dei demoni e degli scheletri o in corrispondenza dei lampioni, lampadari e fuochi. Rarissima.
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