Carlo Cattaneo federalista.

30 p. ; 19 x 13 cm. Quaderni liberi, 2. Camillo Berneri è stato uno dei più originali filosofi politici italiani. Dopo aver militato in gioventù nella Federazione giovanile socialista di Reggio Emilia e aver collaborato con il periodico socialista «Avanguardia», rassegnò le sue dimissioni, avendo maturato convinzioni anarchiche. Laureatosi in filosofia, si oppose al fascismo ed espatriò il Francia, per poi trasferirsi nel 1936 in Catalogna, dove collaborò con Carlo Rosselli e con la Confederación Nacional del Trabajo. Morì assassinato da sicari staliniani nei primi giorni del maggio del 1937. Il pamphlet su «Carlo Cattaneo federalista» risale alla prima metà degli anni ’20, ed è chiaramente successivo alla pubblicazione, da parte di Gaetano Salvemini, della fondamentale raccolta «Le più belle pagine di Carlo Cattaneo» (Milano, Treves, 1921). Berneri fu un grande estimatore di Cattaneo e delle sue idee federaliste. Come concludeva Berneri, «Cattaneo può ancora contribuire a fare della storia. Egli, che diceva che per navigare non ci vuol solo lume di stelle ma anche forza di venti, sarebbe ben lieto nel vedere l’Italia condotta dal grande vento della rivoluzione sociale più in là di quei limiti posti dalla sua prudenza di positivista. E sarebbe ben lieto di vedere i repubblicani affrettarsi ad integrare e a dare più ampio respiro al proprio pensiero politico e sociale, alla vigilia, che dobbiamo volere prossima, di un nuovo ‘48, senza tradimenti di moderati ed illusioni di temporeggiatori». Brossura editoriale, coperta illustrata in cartoncino flessibile plastificato opaco. Leggeri segni del tempo alla coperta, per il resto esemplare integro. Codice libreria 9029.