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Rare and modern books

FRIZZONI, Fortunato.

Canzuns spirituelas davart Cristo Gesu il bun Pastur

e deliziusa paschura per sias nuorsas. Il segner ais mieu Pastu, 1765

5500.00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1765
Place of printing
Cellerina
Author
FRIZZONI, Fortunato.
Pages
pp.
Publishers
e deliziusa paschura per sias nuorsas. Il segner ais mieu Pastu
Keyword
Libri Antichi
State of preservation
Good
Binding
Hardcover
Condition
Used

Description

>in-8, pp. (32), 643, (12), leg. coeva p.pelle, dorso a nervi, sottile fregio in oro con terminazioni angolari floreali ai piatti. Antiporta raffigurante il buon pastore con iscrizioni in lingua romancia (J.W. Kauffer del.; P.A. Degmair sculp.). Titolo impresso in rosso e nero, entro bordura tipogr. Precedono il testo la ''Dedicaziun'', la ''Prefaziun'', l' ''Avvertimaint al benin Lettur'' e l' ''Augurio als Promotuors della preschaint'Ovra'' nel quale figura in un curioso acrostico formato sia dalla prima sia dalla ultima lettera dei versi, il nome del curatore dell'edizione, Fortunato Frizzoni, vescovo di Bondo e poi di Cellerina; il quale pare abbia fatto salire da Bergamo il tipografo, con il torchio a dorso d'asino, ed abbia stampato il volume in una stalla, con il solo aiuto di un giovane pastore. (Cfr. Ternaux, Histoire de l'Imprimerie en Suisse, 1836, non avendo visto il libro). Primo libro impresso a St.Moritz: Celerina, piccolo villaggio dell'Engadina, è infatti uno dei borghi originari della celebre stazione svizzera. Si tratta inoltre, con estrema probabilità, del libro stampato all'epoca alla maggiore altitudine. Sacra rappresentazione popolare in lingua romancia, con molte parti cantate e musica a stampa. Precede le parti classiche della rappresentazione la "Allas vendas Baselgias del Comoen d'Engiadina zura", mentre le ultime 15 pagine num. contengono un "Breve esame di se stesso avanti la S.Cena", in lingua italiana. Edizione di eccezionale interesse per la storia della tipografia svizzera, della cultura romancia e delle tradizioni popolari alpine. Straordinaria è la vicenda editoriale di questo libro, e notevole il fatto che, nel XVIII secolo, si sia stampato un libro, in dialetto locale, in una località di montagna a 1700 metri di altitudine; è superfluo menzionare l'importanza dell'introduzione della stampa in una qualsiasi località, e, soprattutto delle implicazioni socio-culturali che questo fatto può avere avuto in paesi montani dove l'analfabetismo era all'epoca quasi totale. Libro di estrema rarità, della cui esistenza si dubitava, ed apparentemente non conservato in alcuna biblioteca italiana e svizzera. Esemplare completo, ed in ottimo stato di conservazione. Brunet, Dictionnaire géographique, col. 301: ''M. Ternaux emprunte à l'auteur anon. de l'Histoire de l'Imprimerie en Suisse une anecdote que nous mentionnerons: pour exécuter le recueil de cantiques nécessaires au service divin, le clergé fit venir de Bergame un imprimeur qui chargea sur son dos et sur son ane le material nécessaire à cette impression: dans une écurie, sans autre aide que celle d'un petit vacher, il parvint à terminer ce recueil de Cantiques...on ne nous donne pas de preuve à l'appui d'une assertion qui nous parait un peu risquée..''