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Place of printing
(Milano).
Keyword
Arte del '900 - Autografi
Description
Foglio di cm 26,3 x 20,6. In alto stampato il nome dell'artista; al centro disegno a matita di Adamo ed Eva mentre coglie il frutto proibito; in basso bella dedica autografa firmata a Miro Silvera, 'che sa cogliere i frutti sella conoscenza senza bisogno di essere convinto da serpenti'. Nel disegno il serpente è attorcigliato all'albero che stra tra le figure di Eva e Adamo. In cornice (cm 43 x 39). Guido SOMARE' (Milano, 1923 - 2003) è stato un pittore italiano. Figlio dello storico e critico della Pittura Italiana dell’Ottocento Enrico Somaré, e nipote per parte di madre di Cesare e Guido Tallone, protagonisti della Scapigliatura e della Ritrattistica lombarda a cavallo fra Ottocento e Novecento. Dopo il diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera, con i compagni Carlo Carrà e Achille Funi, ha frequentato i corsi di Architettura al Politecnico di Milano. Con il fratello Sandro, anche lui pittore, sono stati testimoni di un’epoca culturale milanese estremamente vivace, che ruotava attorno al Bar Jamaica, di cui sono stati assidui frequentatori e dove negli anni Cinquanta del Novecento si riunivano tutti gli artisti e gli intellettuali. All'inizio della sua produzione, Guido Somaré si è avvicinato al movimento dello Spazialismo di Fontana e Joppolo, e soprattutto agli amici e colleghi Gianni Dova e Cesare Peverelli. Nel 1957 alla Galleria del Naviglio a Milano inaugura la sua prima personale e nel 1960 viene invitato a esporre nella Galleria Betty Parsons di New York. Nel 1964, Guido e Sandro Somaré assieme a Gianni Dova Aldo Bergolli e Mario Rossello riaprirono la Galleria Milano in Via della Spiga, con la presentazione della loro prima mostra di Emilio Tadini. La Galleria, presa in gestione dai due fratelli sarà un contributo importante per la scena artistica-culturale milanese e nazionale. Nel 1971 ha realizzato la pittura murale commissionata dall'Unione dei Commercianti di Milano, che viene poi restaurata dall'architetto Eugenio Gerli. Nel 1974 ha decorato le pareti dell'ospedale di Teheran. Nel 2006, alla Rotonda della Besana, Milano dedica a lui e al fratello una grande mostra antologica dal titolo “Guido e Sandro Somarè. Distanza e prossimità”, con più di cinquanta loro opere.