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Rare and modern books

Petrucci Francesco

BACICCIO : Giovan Battista Gaulli ( 1639-1709 )

Bozzi Editore Roma, 2009

700.00 €

De Bei Libraio

(Preganziol, Italy)

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Details

Year of publication
2009
ISBN
8870030466
Author
Petrucci Francesco
Publishers
Bozzi Editore Roma
Size
245 x 275 mm.
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Hardcover

Description

Edition originale Francesco Petrucci Baciccio Baciccio Giovan Battista Gaulli (1639 - 1709) Giovan Battista Gaulli (1639 - 1709) Testo italiano Italian text La monografia indaga a tutto campo la poliedrica attività artistica di Giovan Battista Gaulli detto "Il Baciccio" (Genova 1639 / Roma 1709), pittore ligure ma romano di adozione. L¿unica monografia esistente era infatti quella scritta nel lontano 1964 da Robert Enggass, che necessitava di un aggiornamento alla luce delle numerose acquisizioni documentarie e pittoriche degli ultimi decenni. L¿autore ha curato numerosi studi sul barocco romano e sul Gaulli, tra cui le importanti mostre monografiche tenute presso il Palazzo Chigi di Ariccia nel 1999 e 2001. La pubblicazione, prevista per il dicembre 2009, celebra il tricentenario della morte del grande pittore. Giunto a Roma nel 1657, Baciccio fu accolto sotto l¿ala protettrice del Bernini, che apprezzò il suo straordinario talento pittorico, favorendone la fortunata carriera culminante nella decorazione della Chiesa del Gesù, vero e proprio apice del barocco trionfante. Entrato nell¿Accademia di San Luca nel 1662, ne fu Principe nel 1673, affermandosi con il Maratta quale massimo esponente della scuola romana, soprattutto nella pittura illusionistica, con influssi fino al pieno Settecento. Si cimentò in pitture di soggetto sacro e profano, fu esecutore di pale d¿altare e prolifico decoratore, distinguendosi particolarmente come disegnatore ed eccellente ritrattista. Non a caso Ellis Waterhouse lo riteneva "probabily the best of the Italian portrait-painters who lived in Rome in the Seicento". Il Gaulli riuscì a fondere la tradizione della grande pittura genovese, densa di riferimenti culturali fiamminghi per la viva presenza a Genova di Rubens e van Dyck, con l¿influsso berniniano assorbito a Roma, in una personalissima elaborazione linguistica che anticipa molti aspetti dell¿arte settecentesca. Il volume si compone di un ampio saggio introduttivo ricco di confronti con gli artisti contemporanei, un catalogo ragionato diviso per soggetto: ritratti, cicli decorativi, pale d¿altare, pittura da quadreria, pittura da cavalletto. Segue una selezione dei dipinti respinti e un elenco di opere perdute o documentate. This monograph explores in the round the creative activity of the painter Giovan Battista Gaulli, called ¿Il Baciccio¿(Genoa 1639-Rome 1709): a Genoese by birth, Roman by adoption. It will revise the only previously exiting monograph on the artist by Robert Engass, published in 1964, in the light of the many recovered paintings and documentary discoveries made in recent decades. The author has curated numerous studies on the roman baroque and on Gaulli, including the monographic exhibitions held at the Palazzo Chigi, Ariccia in 1999 and 2001. The publication of the present volume, planned for December 2009, will celebrate the great artist¿s tri-centenary. Il Baciccio arrived in Rome in 1657, where he soon found protection under the auspices of Bernini who immediately appreciated his extraordinary talent as a painter and favoured his career: this culminated in the triumphant apogee of baroque painting that is his decoration of the church of Il Ges_. In 1662 he was admitted to the Academy of Sain Luke and elevated to be its Principe in 1673, confirming his position, alongside Maratta the leading exponent of the roman school, as a master of illusionist painting whose influence would continue long into the eighteenth century. An accomplished painter of sacred and profane subjects, he executed altarpieces and was a prolific decorator, he particularly distinguished himself as a draughtsman and excelled as a portraitist. Ellis Waterhouse believed him ¿probably the best of the Italian portrait-painters who lived in Rome in the Seicento.¿ Gaulli achieved a unique fusion of genoese grand tradition painting, rich in Flemish references due to Rubens and van Dyck¿s extended presences at Genoa, with the influence of Bernini he absorbed in Rome: this hi
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