Atlante Geografico contenente 23 Carte miniate per lo studio del Nuovo Compendio di Geografia e della Geografia descrittiva degli Stati Sardi per un fratello delle Scuole Cristiane. Torino, Presso l'Unione Tipografico-Editrice, 1857.

In 8, [mm. 233 x 165], cc. (49) corrispondenti al frontespizio e 23 carte a doppia pagina. In mezza pergamena con carta decorata con abrasioni ai piatti e restauri agli angoli. Privo della cuffia superiore. Le carte litografate dalla ditta Giordan, GranDidier e Salussolia sono: Mappamondo; Europa; Asia; Africa; America settentrionale; America meridionale; Oceania; Stati Sardi di terraferma; Isola di Sardegna; Italia Settentrionale; Italia meridionale; Francia; Spagna-Portogallo e Repubblica d'Andorra; Inghilterra; Belgio ed Olanda; Svezia e Danimarca; Prussia e Confederazione germanica; Austria; Svizzera; Russia; Turchia Europea, Grecia ed Isole ioniche; India Cisgangetica e Transgangetica; Arabia, Persia, Turchia asiatica, Egitto e Nubia. Le carte presentano scale di tipo diverso: in miriametri, miglia di 45 al grado e di 60 al grado, leghe marine e miglia geografiche, leghe svedesi, miglia piemontesi d i 45 al grado, Leghe dei Paesi Bassi di 20 al grado. Tutti i confini fra gli stati sono indicati a colori. Al frontespizio incisione allegorica con un mappamondo fra libri compasso, goniometro tra rami di alloro appoggiati su di una piano con elemento vegetale al di sotto. Al risguardo anteriore annotazione di possesso: Colombino Secondine 4 classe. Esemplare che risente ovviamente dell'utilizzo “quotidiano” che ne è stato fatto, con l'angolo inferiore destro che presenta in genere segni d'uso. Molte carte presentano un rinforzo alla cucitura e vecchi restauri sono presenti per piccoli strappi al margine inferiore bianco della prima carta e della seconda dove manca una minima porzione della cornice ed è presente un rinforzo con carta celeste al verso della parte destra. Anche la carta n. 8, gli Stati Sardi di terraferma, presenta restauri al bordo inferiore, di dimensioni leggermente maggiori delle altre (mm. 310 x 243) e ripiegata. Si tratta comunque di un insieme completo ed interessante, per avere una visione piemontese della geografia: le due carte dello stato hanno, uniche, indicazione delle miniere di oro, argento, rame, ferro, piombo, zinco e marmo , ma anche per quella degli stati di terraferma le strade reali, le ferrovie, presenti e progettate. Utile, anche per vedere lo stato di conoscenza alla metà del XIX secolo (circa metà dell'Africa centro meridionale, prima delle grandi esplorazioni presenta l'indicazione “Regione incognita”), per i nomi degli stati e delle nazioni: America russa per l'Alaska, Nuova Olanda per l'Australia, La Plata per l'Argentina. Qualche traccia di inchiostro e sulla carta della Spagna, su Palos l'annotazione “da cui salpò Cristoforo Colombo per la conquista”. Alcune carte presentano, scritta a matita l'indicazione dei punti cardinali. Al verso del frontespizio elenco delle opere pubblicate dai Fratelli delle scuole Cristiane del dicembre 1857. Un unico esemplare registrato dall'ICCU.