Antonii Galatei Liciensis Liber de situ Iapygiae. Reliqua versa pagina indicat.

Basilea, per Petrum Pernam, 1558 (ma Lecce o Napoli, Savio, 1645?). In-8ø; 168 pp., 16 cc.; legatura del '700 in tutta pelle, tassello in marocchino, titolo e fregi in oro al dorso. Strappetto marginale a p. 13 con perdita di due lettere del testo e piccolo foro a p. 97. Rara contraffazione della prima edizione uscita a Basilea nel 1558, stampata presumibilmente a Lecce (cfr. Parenti). Opera erudita sulle origini e la storia del Salento; da notare in fine una "Descriptio Urbis Gallipolis": "L'opera De situ Iapygiae Š la pi— stimata di tutte le sue produzioni perch‚ scritta veramente con eleganza e con erudizione onde va dottamente illustrando quanto appartiene alla geografia e alla storia antica, moderna, naturale e civile di quella provincia." (Nuovo Dizionario Storico XII/32). Sull'umanista Antonio De Ferrariis "considerato la maggior gloria del Salento" cfr. DBI. Bibliografia salentina 10 (non conosce questa edizione). Lozzi 2224 (prima edizione). Parenti, Dizionario dei luoghi di stampa falsi, p. 33. DBI XXXIII, s.v.