Alla RICERCA di un FURTO. [LACTANTIUS, incunabolo del 1465, scomparso per preteso conclamato furtto nel 1885 dalla sua collocazione alla Casanatense; incriminati con prequisizioni e requisizioni, processati senza la minima prova per mesi i librai antiquari romani Dario e Ildebrando ROSSI]

In-8° (cm. 22,5x14), pp, 26. Brossura editoriale in pessimo stato (brutte scritte a biro rossa - a opera di un grande libraio torinese, che non dava peso. ahimè, a frustizie come questa, mentre trattava pregiati libri antichi -. Vistose ombre, gore esterne, interno buono, ma con fioriture sparse. Scandalosa per invidie, e sciatterie di bibliotecari e per malagiustizia, la vicenda del primo incunabolo italiano - il Lactantius - prezioso ma non raro: un ex bibliotecario dell'Alessandrina, sotto processo per malversazione, Enrico Narducci, segnalò che Quaritsch di Londra aveva comprato un Lactantius dal libraio antiquario Ildebrando Rossi, nel 1883 (cioè due anni prima dell'esemplare in questione!). Su quella base assurda, gran battage mediatico e processo. Riapparso poi il Lactantius, che era solo finito fuori collocazione, il balletto mediatico e il rimpallo di responsabilità non finirono, e, da non credersi, nemmeno il processo. C'è anche l'elenco dei molti libri requisiti al libraio dopo aver rovistato malamente nei suoi 70.000 volumi, di cui uno non fu restituito. Grandissima lettura, che accenna anche a perdite o rivendicazioni (come i Codici Ashburniani), biblioteche mal gestite, mode collezionistiche ecc.! Bruttissimo esemplare, ma raro e imperdibile.