Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Sabrina Colloredo

568 d.C. I Longobardi. La Grande Marcia. Il romanzo del popolo longobardo

Fanucci Editore 2011,

9.90 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

ISBN
9788834718513
Author
Sabrina Colloredo
Publishers
Fanucci Editore 2011
Keyword
Medioevo moderno-Narrativa-Romanzi storici

Description

384 pagine. 1 mappa in b/n. Rilegato con sovracoperta. cm 14,5 x 22 x 3. gr 480. Collana: TIF Extra. Commento dell'editore e seconda di copertina: Tra l'autunno del 567 e l'estate del 568 molti popoli premono alle porte dell'Italia, e tra questi ci sono i Longobardi, i guerrieri dalle lunghe barbe, che dalle pianure della Pannonia si muovono verso le fertili distese al di là delle Alpi. Un'imponente carovana composta da trecentomila uomini, donne, bambini e mandrie, guidata dal re Alboino, comincia così la sua Grande Marcia alla conquista di nuove terre. Intorno al leggendario Alboino si muovono i personaggi di una grandiosa epopea: la moglie e regina Rosmunda, il fratello di latte Elmichi, la figlia ribelle Alpsuinda, la spietata e bellissima sacerdotessa Rodelinda e gli Ari, sanguinaria setta di guerrieri votati al culto del dio Wotan. In Italia intanto l'avamposto di San Giorgio, ai piedi del passo del Predil, si organizza per resistere all'invasione. Il duca Agostino, Attolico, Isabella, la piccola Ignatia e Antinoro sono l'espressione di un popolo che non vuole arrendersi e che lotta fino alla fine per la propria libertà. Questo libro narra le gesta di due civiltà che si fronteggiano, i trionfi e le sconfitte, i tradimenti e le passioni, ma soprattutto la creazione di un nuovo regno e, forse, di una possibile rinascita. Il primo libro del popolo longobardo. Epico, avvincente, emozionante, racconta gli albori di una nuova cultura, di una possibile integrazione tra due civiltà e ci restituisce il ritratto di un'epoca affascinante, rifacendosi a un modello di grande tradizione e respiro, il romanzo storico e d'avventura. Sabina Colloredo ci introduce in questa storia facendoci vivere, con una scrittura davvero efficace, gli avvenimenti che racconta. Grandioso il momento della partenza dalla Pannonia, sembra quasi di essere presenti di fronte a quell'enorme serpente di carri e di un popolo di trecentomila persone che si muove lasciando una terra fredda e vuota, com'era stata all'origine dei tempi." Tolkien.it"