4 lettere autografe e 1 cartolina postale viaggiata inviate da Giò Stajano ad Augusto Torcello

AUTOGRAFOSegni del tempo ad alcuni fogli ma nel complesso esemplari ben conservati.Insieme composto da quattro lettere e da una cartolina postale illustrata viaggiata inviate da Giò Stajano ad Augusto Torcello tra il 1961 e il 1981. Annunciatore Rai, Torcello è qui il destinatario di lunghe missive in cui Stajano – che parla di sé e si rivolge al proprio interlocutore al femminile, chiamandolo spesso “petite Aloutte” – racconta, con linguaggio vivido e iperbolico, la propria trasgressiva (non solo per il tempo) esistenza. In particolare le tre lettere inviate rispettivamente il 12 e 21 marzo e il 23 settembre 1968 restituiscono in modo esatto e senza reticenze quella scena omosessuale mondana e disinibita che Stajano aveva già raccontato nei suoi scandalosi e censurati libri, dando notizie di feste, viaggi e, soprattutto, delle molte avventure erotiche del loro autore. Non mancano tuttavia accenni alla vita familiare del nobile nipote di Achille Starace (ultimo segretario del Partito Nazionale Fascista) come quando, nella lettera del 21 marzo, raccontando del proprio ritorno a Lecce dopo un viaggio per l’Europa, ricorda di aver «trovato il conte padre raddolcito dalla vecchiaia e dalla solitudine, e perciò felicissimo di avere di nuovo con sé la figlia maggiore». Da segnalare inoltre, il bel disegno a penna a piena pagina allegato alla lettera del 28 settembre 1968, così definito da Stajano al verso del foglio: «Schizzo approssimativo della mia stanza, altrimenti detta “stanza della Leda” (dal quadro nell’alcova). Le pareti e le volte sono tutte in turchese, il pavimento è blu […]. Sul giradischi c’è sempre musica blues o dixilein (sic) – Nel bar sempre whisky e cioccolatini – Su tutto: il mio “Madame Rochas”! I maschi delirano! …». Più sobria, invece, la cartolina inviata il 22 agosto 1981. Firmandosi “Fanny Starace” – nome della madre – e chiamando Torcello “Agostino”, Stajano ringrazia l’amico per l’invio di un ritaglio di giornale (allegato al presente insieme) in cui l’autore di «Meglio un uovo oggi» compare in due fotografie degli anni Sessanta (la prima con abiti maschili in compagnia della mamma; l’altra en travesti): «Carissimo Agostino, ti ringrazio per il ritaglio che mi hai mandato e per le tue affettuose parole. Abbiti un caro abbraccio – Fanny Starace».