Lotto di 364 fotografie originali della occupazione italiana in Etiopia. 1935-1939.

Il lotto comprende: 12 fotografie in formato medio cm.14,5x19,5; 110 foto in formato medio cm.12x17; 47 foto in formato medio cm.11,5x16; 15 foto in formato medio cm.9,5x14; 73 foto in formato medio cm.8,5x11,5; 44 foto in formato medio cm.6x9; 63 foto in vario formato, montate in sequenza panoramica, o da montare. Quasi tutte le immagini sono in formato orizzontale. La netta maggioranza presenta al verso una didascalia esplicativa a matita. In base a tali didascalie il cospicuo resoconto fotografico copre il periodo almeno dal 1935 al 1939, senza elementi per capire se in maniera continuativa o meno. Le foto sono eseguite per conto del "Comando 7ª Squadra Telefotografica" del 1° Corpo d'Armata A.O., con relativo timbro al verso. Sempre dalle note manoscritte si evince che le immagini concernono l'attività bellica dei bersaglieri, del 16° e 60° Reggimento Fanteria, del Comando del Genio, della Divisione Assietta. Tra i personaggi individuati compaiono, a titolo indicativo, il cugino del futuro imperatore Ailè Selassie Gucsa, e il Generale Gariboldi. Svariate foto si riferiscono alla battaglia di Amba Aradam, combattuta nel febbraio del 1936, con dettagli assai crudi di caduti abissini e italiani. Tra le didascalie più significative e chiare si segnalano: "Rilievi del Ten.Giannuzzi e dell'Ing. Bianchi", "Gruppo Elettrogeno - Stazione Fotoelettrica da cm.50", "La trincea al Passo di Sallat della nuova strada", "Il guado sull'Agulà sistemato in modo provvisorio", "Passo fra Alagi e Togorà", "Campo di aviazione di Macallé", "Tomba di Amed Negase", "Distribuendo i moschetti ai balilla neri". Analogamente sono raffigurate in alcuni scatti le località di Mogorò Agulà, Afgol, Ascianghi, Gondar, Macallè, Alagi, Togorà, Alghedù, Mai Meseié, Borchennà, Mai Mescic, Amba Ferrà, etc., e alcune popolazioni locali, come i Galla e gli Azebu. Tra le foto da accostare in visione panoramica compaiono un Panorama della "Conca E. Medani Alem" ed i "Magazzini di Sussistenza". Assolutamente non comune repertorio fotografico di una tra le pagine più oscure della storia italiana del XX secolo, Le foto sono eseguite dal tenente Giuseppe Infantellina per conto della 7ª Squadra fotografica. Nativo di Palermo, Infantellina si laureò in chimica e, dopo la guerra, lavorò alla Eridania. Le immagini sono molto interessanti, e raffigurano accampamenti, lavori del genio, caricamento d'artiglieri, ospedali da campo, capi abissini, spostamenti di truppe, panorami, scene belliche, etc. L'archivio è logicamente inedito, e fornisce una utilissima testimonianza visiva della Guerra d'Etiopia, dell'Impero, e dei successivi sviluppi della occupazione italiana in Etiopia. Codice libreria 168797.